Madina, la Corte Ue conferma la sentenza. Božinović: «Non mi dimetto»

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Madina, la Corte Ue conferma la sentenza. Božinović: «Non mi dimetto»

Il Centro per gli studi di pace (CMS) ha reso noto che il panel del Gran giurì della Corte europea dei diritti dell’uomo ha respinto la richiesta della Repubblica di Croazia per esaminare nuovamente il caso della piccola profuga afghana Madina. In questo modo, sottolinea il CMS, è stata confermata la sentenza secondo la quale la Croazia ha violato il diritto alla vita della bimba. Il Centro ricorda che l’anno scorso Madina Hussiny e la sua famiglia sono stati riconosciuti dalla Corte Ue dei diritti dell’uomo vittime di un’espulsione illegale effettuata dalla Repubblica di Croazia, e che ha avuto come conseguenza la morte della fanciulla di 6 anni avvenuta il 21 ottobre del 2017. Madina fu travolta da un treno sul confine croato-serbo, dopo che le autorità croate negarono asilo politico e imposero alla sua famiglia di ritornare in Serbia, camminando lungo i binari. Madine e la sua famiglia facevano parte di un gruppo di migranti che, partiti dalla zona di Šid (Serbia) tentavano di oltrepassare il confine con la Croazia.

Il governo e il premier Andrej Plenković, “dopo questa forte e definitiva conferma della sentenza – scrive il Centro per gli studi di pace – non possono più voltare la testa dall’altra parte, bensì devono immediatamente destituire i resposabili, a cominciare dal ministro degli Interni, Davor Božinović. Ma il ministro ribatte: «Non mi sento responsabile e non intendo dimettermi”.

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