Caso Horvat. La reazione del presidente dell’SDP Peđa Grbin

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Caso Horvat. La reazione del presidente dell’SDP Peđa Grbin

“L’organizzazione criminale è tornata alle sue vecchie abitudini. Il membro del governo è stato arrestato per quanto compiuto mentre ricopriva l’incarico di ministro. E ciò ha infastidito il premier Plenković. Abbiamo un primo ministro arrogante con maniere dittatoriali stizzito dal fatto che qualcuno gli ha rovinato un’ottima settimana e sconvolto il sabato mattina. Stiamo entrando in una dittatura. E la Croazia non deve essere ciò”. Questo il commento di Peđa Grbin, presidente del Partito socialdemocratico (SDP) dopo le dichiarazioni fatte dal premier Andrej Plenković in seguito all’arresto del ministro della Pianificazione territoriale, dell’Edilizia e dei Beni statali Darko Horvat.
“La Croazia sta perdendo la sua reputazione e non solo. Il Paese in questo momento non viene guidato né gestito. Le istituzioni non possono svolgere il proprio compito. Chi prenderà le decisioni in merito alla ricostruzione post sisma se il ministro incaricato si trova in carcere? E tutti i dipendenti del suo dicastero sono in attesa di sapere che cosa accadrà”, ha dichiarato Grbin aggiungendo che la Croazia si può salvare con elezioni anticipate. Dello stesso parer, per quanto riguarda il voto anticipato, anche Marija Selak Raspudić del Most.

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