
Nel caso sconvolgente dell’abbandono degli ospiti della casa di riposo per anziani e persone non autosufficienti “Eddy” di Rupa, a circa 30 chilometri da Fiume sulla strada per Trieste, i cui proprietari sono letteralmente scomparsi nel nulla durante la notte, lasciando gli utenti soli e chiusi a chiave (qui il commento del nostro caporedattore Ivo Vidotto) è stata immediatamente informata anche la Regione litoraneo-montana. La Contea ha prontamente revocato, in via d’urgenza, la licenza alla struttura per l’esercizio dell’attività di assistenza e cura degli anziani, a seguito del sospetto di un possibile reato penale per messa in pericolo della vita e della salute delle persone.
“Mi occupo di assistenza sociale da oltre quarant’anni e non ho mai sentito parlare di un caso simile”, ha dichiarato al Novi list Dragica Marač, capodipartimento per le politiche sociali e giovanili della Regione. “Il nostro legale, accompagnato da polizia e vigili del fuoco, è immediatamente intervenuto sul posto. I volontari della Croce Rossa di Abbazia hanno portato acqua e cibo, mentre i familiari degli ospiti sono accorsi a prendere i loro cari. Da quanto mi risulta, tutti gli utenti saranno collocati entro la giornata in altre strutture della zona”.
Per coloro che non sono ancora stati raggiunti dai familiari — perché vivono o lavorano in altre regioni o all’estero — è stato previsto il trasferimento temporaneo in case di riposo vicine, in attesa che qualcuno si occupi di loro.
Dragica Marač ha inoltre sottolineato come questo episodio rappresenti l’ennesimo segnale della necessità urgente di introdurre controlli più frequenti e rigorosi sui centri privati: “Noi ispezioniamo regolarmente le strutture pubbliche, elevandone costantemente gli standard. I nostri utenti e i loro familiari sono molto soddisfatti. Tuttavia, alcune strutture private non rispettano nemmeno i requisiti minimi, per non parlare dei sistemi antincendio e simili, che considerano troppo costosi”.
“Questo deve cambiare subito. Lo Stato dovrebbe imporre il controllo delle licenze almeno una volta all’anno”, ha concluso la direttrice, esprimendo la convinzione che la polizia, sulla base degli elementi emersi, sporgerà denuncia penale contro i proprietari del centro per anziani Eddy.
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