Carovita. Pasqua all’insegna del risparmio

0
Carovita. Pasqua all’insegna del risparmio

Sarà una Pasqua all’insegna dell’austerità quella che ci stiamo apprestando a
vivere. I motivi sono ben noti a tutti: l’inflazione galoppante, spinta anche dalla guerra in
Ucraina che ha fatto impennare i prezzi di quasi tutte le materie prime. Lo certificano anche
i dati resi noti dalla Camera di commercio croata (HGK), secondo cui nella settimana
pasquale i croati spenderanno circa 1,6 miliardi di kune, ossia il 15 per cento in più rispetto alle
altre settimane dell’anno. Però, si tratta di un aumento effimero, perché secondo i sondaggi condotti negli ultimi giorni, il 66,5 per cento dei cittadini ha dichiarato che risparmierà sui prodotti tipici per il periodo di Pasqua. Si tratta di un aumento di oltre 12 punti percentuali
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando regnava la pandemia. Circa il 40 per
cento dei cittadini ha risposto che prevede di spendere fino a 500 kune, ma la maggior parte non potrà permettersi una spesa extra superiore alle 300 kune. Naturalmente l’inflazione sta mettendo a dura prova i portafogli dei cittadini: a febbraio il tasso era del 7,5 per cento, mentre a marzo del 7,3%. Perciò, i cittadini si sono visti notevolmente aumentare le spese per l’energia elettrica, il gas e i carburanti, costringendoli a tirare la cinghia sul fronte dei generi alimentari.
In base a un sondaggio del sito specializzato in ricerca e offerta di lavoro “Moj Posao”, il problema è che gli stipendi, nonostante siano aumentati, non sono riusciti a seguire
l’impennata dei prezzi. Così, nel primo trimestre dell’anno, la paga media in Croazia ammontava
a 7.305 kune, ossia il 4 p.c. in più rispetto allo stesso trimestre del 2021, ma l’1 p.c. in meno se il dato viene confrontato con il trimestre precedente. E con l’inflazione oltre il 7 per cento, è chiaro che i cittadini non hanno potuto fare altro che risparmiare per le festività pasquali.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display