Caroprezzi in Croazia. Aladrović: «Aumenteremo la paga minima»

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Caroprezzi in Croazia. Aladrović: «Aumenteremo la paga minima»

La situazione in Croazia dove negli ultimi tempi i prezzi dei generi alimentari e della benzina continuano a salire inesorabilmente non è drammatica. La questione non è possibile risolvere con un intervento del governo sui costi. Lo ha dichiarato Vilim Ribić presidente della Matrix dei Sindacati croati al termine della riunione del Consiglio socioeconomico aggiungendo come si debbano tutelare quei soggetti e imprese che offrono prodotti o servizi i cui prezzi non sono flessibili. “Non dobbiamo dimenticare comunque che il 27 per cento dei cittadini dispone di entrate mensili molto basse” ha aggiunto Ribić.
“Abbiamo effettuato un’analisi completa dell’andamento dei prezzi con particolare riferimento ai prodotti energetici. Con la lievitazione del costo della benzina c’è stato un consistente aumento delle spese di trasporto”, ha affermato il ministro delle Finanze Zdravko Marić ribadendo come l’attuale costo della benzina non abbia toccato i livelli storici. Il prezzo della benzina sui mercati mondiali in passato aveva superato i 140 dollari al barile mentre oggi si attesta su circa 80 dollari.
“La riunione odierna del Consiglio socioeconomico è servita a inquadrare i problemi per poter identificare le soluzioni adatte. La percentuale di cittadini che vivono sotto la soglia di povertà ammonta al 18,4 per cento con la Croazia che occupa le ultime posizioni nella classifica a livello di Unione europea”, ha dichiarato il ministro del Lavoro, del Sistema pensionistico, della Famiglia e delle Politiche sociali Josip Aladrović. “Una delle misure da adottare a breve termine sarebbe quella di aumentare la paga minima onde tutelare le persone a rischio di povertà”, ha detto ancora  Aladrović.

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