Caro-prezzi in Croazia. Negozi Konzum boicottati per una settimana

Lo hanno deciso i cittadini in un sondaggio online dell'associazione per la tutela dei consumatori "Pronto, ispettore". E venerdì 7 febbraio è in programma la terza astensione generale dagli acquisti

0
Caro-prezzi in Croazia. Negozi Konzum boicottati per una settimana
Il centro commerciale "Fiume" nel capoluogo quarnerino. Foto Goran Žiković

La piattaforma “Pronto, ispettore” (Halo, inspektore) ha annunciato il boicottaggio della catena di supermercati Konzum, che inizierà sabato 8 febbraio e durerà fino a venerdì 14 febbraio. L’iniziativa è stata lanciata in risposta all’aumento dei prezzi dei beni alimentari di prima necessità e fa parte di una serie di azioni di protesta contro il caro-vita.

Il boicottaggio di Konzum è stato scelto attraverso un sondaggio pubblicato sul sito web della piattaforma, disponibile per 24 ore il 5 febbraio. Hanno partecipato 144.732 persone, esprimendo un totale di 211.638 voti.

Secondo i risultati, il 31,7% dei votanti ha scelto di boicottare Konzum, seguito da Plodine con il 29,1% e Studenac con il 6,87%. “Questa lista, formata dalla volontà di tutti i partecipanti, sarà la base per i prossimi boicottaggi settimanali”, si legge sulla pagina Facebook dell’associazione per la tutela dei consumatori.

Il nuovo boicottaggio arriva subito dopo la conclusione della settimana di protesta contro Lidl, Eurospin e dm, nonché contro tre categorie di prodotti: bevande gassate, acqua in bottiglia e detersivi per piatti.

Venerdì senza acquisti

Oltre ai boicottaggi settimanali, “Pronto, ispettore” ha anche promosso un’iniziativa più ampia: il 7 febbraio sarà il terzo venerdì consecutivo in cui i cittadini sono invitati a non effettuare alcun tipo di acquisto, indipendentemente dal negozio o dal metodo di pagamento.

L’organizzatore ha riferito che, a causa dell’elevata partecipazione, i server della piattaforma sono andati in crash due volte nella giornata del 5 febbraio, impedendo l’accesso al sondaggio per oltre cinque ore.

Risultati dei precedenti boicottaggi

I primi due boicottaggi hanno già prodotto effetti significativi. Secondo i dati della Direzione delle Imposte, il 31 gennaio il numero di scontrini emessi è diminuito del 31% rispetto al 17 gennaio, mentre il valore totale degli acquisti è calato del 42%.

Rispetto al 24 gennaio, quando era in corso un altro boicottaggio, il numero di scontrini è invece aumentato del 18%, mentre l’importo totale speso è salito del 15%. Questo indica che il secondo boicottaggio ha avuto un impatto leggermente inferiore al primo, ma resta comunque significativo.

L’iniziativa di “Pronto, ispettore” dimostra come i cittadini siano sempre più attivi nel contrastare l’aumento del costo della vita. Con il boicottaggio di Konzum in arrivo e altri in programma, resta da vedere se questa strategia di pressione porterà a una riduzione dei prezzi.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display