
La piattaforma “Pronto, ispettore” (Halo, inspektore) ha annunciato il boicottaggio della catena di supermercati Konzum, che inizierà sabato 8 febbraio e durerà fino a venerdì 14 febbraio. L’iniziativa è stata lanciata in risposta all’aumento dei prezzi dei beni alimentari di prima necessità e fa parte di una serie di azioni di protesta contro il caro-vita.
Il boicottaggio di Konzum è stato scelto attraverso un sondaggio pubblicato sul sito web della piattaforma, disponibile per 24 ore il 5 febbraio. Hanno partecipato 144.732 persone, esprimendo un totale di 211.638 voti.
Secondo i risultati, il 31,7% dei votanti ha scelto di boicottare Konzum, seguito da Plodine con il 29,1% e Studenac con il 6,87%. “Questa lista, formata dalla volontà di tutti i partecipanti, sarà la base per i prossimi boicottaggi settimanali”, si legge sulla pagina Facebook dell’associazione per la tutela dei consumatori.
Il nuovo boicottaggio arriva subito dopo la conclusione della settimana di protesta contro Lidl, Eurospin e dm, nonché contro tre categorie di prodotti: bevande gassate, acqua in bottiglia e detersivi per piatti.
Venerdì senza acquisti
Oltre ai boicottaggi settimanali, “Pronto, ispettore” ha anche promosso un’iniziativa più ampia: il 7 febbraio sarà il terzo venerdì consecutivo in cui i cittadini sono invitati a non effettuare alcun tipo di acquisto, indipendentemente dal negozio o dal metodo di pagamento.
L’organizzatore ha riferito che, a causa dell’elevata partecipazione, i server della piattaforma sono andati in crash due volte nella giornata del 5 febbraio, impedendo l’accesso al sondaggio per oltre cinque ore.
Risultati dei precedenti boicottaggi
I primi due boicottaggi hanno già prodotto effetti significativi. Secondo i dati della Direzione delle Imposte, il 31 gennaio il numero di scontrini emessi è diminuito del 31% rispetto al 17 gennaio, mentre il valore totale degli acquisti è calato del 42%.
Rispetto al 24 gennaio, quando era in corso un altro boicottaggio, il numero di scontrini è invece aumentato del 18%, mentre l’importo totale speso è salito del 15%. Questo indica che il secondo boicottaggio ha avuto un impatto leggermente inferiore al primo, ma resta comunque significativo.
L’iniziativa di “Pronto, ispettore” dimostra come i cittadini siano sempre più attivi nel contrastare l’aumento del costo della vita. Con il boicottaggio di Konzum in arrivo e altri in programma, resta da vedere se questa strategia di pressione porterà a una riduzione dei prezzi.
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