Carcere di Spalato. Kristian è morto di paura

Desta scalpore il caso del giovane detenuto. Il ministro della Giustizia vuole vederci chiaro

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Carcere di Spalato. Kristian è morto di paura

Kristian Vukasović è morto di paura. È questo l’esito dell’esame dell’autopsia, eseguita ieri sul corpo del ragazzo 18.enne arrivato all’Ospedale di Spalato dal carcere di Bilice. Il medico legale che ha eseguito l’esame, confermando la morte per arresto cardiaco, è convinto che le cause del decesso siano dovute alla paura, alla mancanza disonno e alle costanti violenze psicologiche alle quali era esposto. Vinko Ljubičić, l’avvocato che tutela gli interessi della famiglia, non ha ancora ricevuto in forma ufficiale i risultati dell’autopsia, ma le dichiarazioni fatte dal medico legale gli sono bastate, anche perché confermano la sua ipotesi iniziale.
“La famiglia sospettava già che potesse essere questo il motivo della morte, ossia
i traumi psicologici e le condizioni di detenzione in prigione. Anche se gli esami non sono ancora definitivi, con altri accertamenti che verranno fatti nei prossimi giorni, sembra scontato che la famiglia faccia causa allo Stato”, ha affermato Ljubičić. Il giovane stava scontando una condanna di otto mesi che gli era stata comminata ad aprile per aver appiccato un incendio, che aveva bruciato cinque ulivi e un ettaro di prato. Una volta commesso il reato, si era recato alla stazione di Polizia per costituirsi. La sua condizione era particolare, in quanto si trattava di un ragazzo con difficoltà nello sviluppo e con una grave invalidità e disturbi da piromane. Durante i mesi di detenzione era stato più volte trasferito al Reparto di infermeria dell’Ospedale di Zagabria, dove gli erano state riscontrate tendenze suicide. A parte questo, però, si era fatto ben poco, con il ragazzo che era stato rimandato ogni volta in prigione a Spalato. Fino a quando non è stato trasferito d’urgenza nell’ospedale della città, dov’è deceduto.
La Procura di Stato e il Ministero della Giustizia hanno rilevato di non aver riscontrato alcuna irregolarità nel funzionamento del carcere dalmata. Nel frattempo, però, il ministro Dražen Bošnjaković, ha annunciato una sua visita a Spalato,
dove incontrerà di persona il direttore del penitenziario, i detenuti e il personale medico dell’Ospedale. “Dobbiamo attendere la fine degli esami dell’autopsia, poi sapremo se c’è un nesso di causalità fra la sua morte e il trattamento in carcere. Se ciò dovesse essere confermato, metteremo in atto tutte le misure consone al caso”, ha affermato il ministro della Giustizia.

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