«Caldo anomalo? No, è la nuova realtà climatica in cui viviamo»

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«Caldo anomalo? No, è la nuova realtà climatica in cui viviamo»
Bagnanti ad Abbazia (Opatija). Foto Željko Jerneić

“Questa ondata di calore persisterà. Sicuramente per altri dieci giorni”. Suonano come una sentenza le parole di  Danijela Vlašić, meteorologa del DHMZ (Istituto Meteorologico e Idrologico Croato), che ha parlato ai microfoni del canale all news N1 riguardo all’attuale ondata di calore.

“Secondo le previsioni a lungo termine, ci aspettiamo temperature simili per tutta l’estate,” ha dichiarato Vlašić. Oggi, giovedì 11 luglio, la temperatura dell’aria in gran parte del Paese ha superato i 35 gradi Celsius, mentre le temperature notturne non sono scese sotto i 20 gradi, e in alcune località non sono calate sotto i 25 gradi.

“Il livello di umidità è alto. La temperatura dell’aria che sarebbe piacevole in estate si aggira attorno ai 17-19 gradi durante la notte e ai 27-29 gradi durante il giorno, come lo abbiamo vissuto in passato,” ha spiegato la meteorologa. “Le ondate di calore sono una caratteristica del clima mediterraneo e si sono verificate anche in passato, ma prima si verificavano una volta ogni cinque o dieci anni, mentre ora durante l’estate abbiamo diverse ondate di calore, quindi l’intera estate si trasforma in una lunga ondata di calore, con allerte costanti – dal giallo al rosso, quando tutti soffriamo. Questo accade già da dieci anni. Purtroppo, sembra che sarà così per tutto il resto della nostra vita. Questa è la nuova realtà climatica in cui viviamo,” ha aggiunto Vlašić.

La meteorologa del DHMZ ha menzionato come ieri, mercoledì 10 luglio, alle ore 21, la temperatura su una spiaggia di Fiume era di 32 gradi Celsius, un “evento raro in passato”.

“Questo è dovuto all’aria calda che ci sovrasta senza pietà – sia ad altitudini elevate che basse. È difficile trovare refrigerio anche nel Gorski Kotar, dove la temperatura dell’aria è anch’essa alta a causa della massa d’aria che staziona sulla nostra regione. Questa massa d’aria proviene dall’Africa, accompagnata dalla sabbia sahariana” ha concluso Vlašić per N1.

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