Due pellegrini polacchi rimasti coinvolti nell’incidente di sabato 6 agosto all’alba sull’autostrada A4 Goričan-Zagabaria, quando un autobus polacco proveniente dalla cittadina di Częstochow e diretto a Međugorje, in Bosnia ed Erzegovina, è uscito fuori strada, causando la morte di 12 persone, sono in gravissime condizioni e stanno lottando tra la vita e la morte. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare, ad eccezione del fatto che l’autista, morto nello schianto, ha perso il controllo del pullman: bisogna ancora stabilirne il motivo e perciò è stato deciso di effettuare l’autopsia

Gli inquirenti, intanto, hanno trovato il cronotachigrafo del mezzo, ma “è andato distrutto”. Ciò significa che non sarà possibile stabilire con precisione quale era la velocità del pullman al momento dell’incidente. Nello stesso strumento, però, esistono due cartine digitali, appartenenti agli autisti, a dimostrazione che l’agenzia di viaggio che ha organizzato il pellegrinaggio a Međugorje si è attenuta a tutti i procedimenti previsti dalla legge sul traffico. Inoltre, è stato appurato che durante il viaggio dalla Polonia i due conducenti si sono dati il cambio regolarmente. Infine, le cartine digitali hanno confermato che prima della tragedia di ieri i due autisti non avevano alcun incidente alle loro spalle.