Tragedia bus: tra le vittime una mamma di 5 figli

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Tragedia bus: tra le vittime  una mamma di 5 figli

Fa ancora discutere in Croazia, ma soprattutto in Kosovo, l’incidente di domenica mattina, in cui un autobus che viaggiava sulla linea Francoforte-Priština è uscito fuori strada vicino ai caselli autostradali di Slavonski Brod (200 km a sud-est di Zagabria), causando la morte di 10 persone e 45 feriti. Il terribile incidente è stato provocato, molto probabilmente, da un colpo di sonno del 53.enne autista, circostanze ammessa dallo stesso conducente che è stato arrestato.
Il direttore dell’ospedale di Slavonski Brod, Josip Samardžić, ha reso noto questa mattina che 42 persone hanno chiesto l’aiuto dei medici, “sono stati effettuati sette interventi chirurgici e due persone stanno ancora lottando per la vita e sono degenti nell’unità di terapia intensiva”.
Sul mezzo a due piani si trovano 67 passeggeri e 2 autisti, di cui uno è morto. Nella maggior parte dei casi si trattava di famiglie kosovare che lavorano in Germania e che stavano rientrando a casa per le vacanze. Per questo motivo domenica sera a Slavonski Brod è arrivato anche il premier del Kosovo Albin Kurti che, accompagnato dal suo omologo croato, Andrej Plenković, ha visitato i feriti in ospedale.
I testimoni, ossia i passeggeri che sono usciti illesi, hanno raccontato che la maggior parte delle persone dormiva quando l’autobus è finito fuori strada. “Noi che viaggiavano nella parte superiore del mezzo siamo riusciti a sopravvivere, però nella parte inferiore del bus si è verificato un vero e proprio massacro”, ha raccontato un kosovaro.
Tra le vittime anche la 37.enne Alinda Iprijaj, madre di cinque figli. Quatro di loro viaggiavano con lei nell’autobus maledetto, ma sono usciti tutti illesi dall’incidente. Suo padre ha dichiarato di aver lavorato per 10 anni a Fiume, ma “rent’anni fa si è trafeito in Germania. Io sono rientrato in Kosovo, ma Alinda e gli altri due miei figli sono rimasti  lì. Pensavano di raggiungere Priština con l’aereo, m alla fine hanno optato per l’autobus per motivi finanziari. Una tragedia…”, ha dichiarato il padre di Alinda.
La più giovane vittima dell’incidente di Slavonski Brod aveva 18 anni e si chiamava Anjez Bellanica. La sorella ha scritto su Facebook: “Non posso credere di non vare più una sorella. Hai sofferto molto? Anjez, che cosa succederà ora di tutti i nostri piani futuri? Come vivrò senza di te”, conclude il post.

L’autista rischia fino a 15 anni

Si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti il conducente (52) dell’autobus kosovaro. Il sostituto procuratore Franjo Kopunić, ha annunciato che chiederà l’avvio di un’inchiesta e che all’udienza preliminare fissata per domani, martedì 27 luglio, al Tribunale regionale di Slavonski Brod, proporrà ai giudici il fermo preventivo nei confronti del conducente assistito da un difensore d’ufficio. L’uomo rischia un’imputazione per aver provocato un incidente stradale e rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione.

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