Belgrado in piazza contro la violenza

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Belgrado in piazza contro la violenza

Davanti al Parlamento di Belgrado è iniziata una grande manifestazione di  protesta intitolata “La Serbia contro la violenza”. La protesta si svolge come reazione ai due recenti massacri. Nel primo, ricordiamo, uno studente di 13 anni di una scuola di Belgrado ha ucciso a colpi di pistola 8 suoi compagni di classe e il bidello della scuola. Nel secondo, il 21enne Uroš B. ha ucciso otto persone con un fucile automatico a Mladenovac e dintorni. Cittadini e rappresentanti dell’opposizione si sono riuniti davanti al palazzo del Parlamento, dove sono state lette le richieste al governo, e poi hanno iniziato una marcia pacifica verso la sede dell’esecutivo della Serbia.

Gli organizzatori stimano che si siano radunate circa 50.000 persone e annunciano che “la Serbia si fermerà” se il governo non soddisferà le loro richieste entro venerdì. Sono state evidenziate diverse richieste il cui obiettivo, come affermato, è quello di ridurre il livello di violenza in Serbia. In primo luogo, alle autorità viene chiesto di destituire la direzione del REM (l’organismo di regolamentazione dei media) e della Radiotelevisione serba, e di revocare la frequenza nazionale delle emittenti televisive pro-regime Pink e Happy, nonché di vietare i tabloid che promuovono la violenza.

Proteste simili si sono svolte anche in altre città come Novi Sad, Niš, Kragujevac…

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