Una confisca da record. L’operazione che ha portato all’arresto della “banda del gas” (qui l’articolo sul modus operandi), che ha danneggiato la compagnia petrolifera Ina per oltre un miliardo di kune (circa 132 milioni di euro) è stata commentata nel corso di una conferenza stampa nella sede del Ministero delle Finanze (leggi qui la conferenza stampa del ministro dell’Economia Filipović). “Su 16 conti correnti dei sospettati aperti presso 8 istituti bancari e in 6 Fondi d’investimento operativi abbiamo trovato e confiscato 813 milioni di kune (108 milioni di euro). Lo ha reso noto Ante Biluš, direttore dell’Ufficio per la lotta al riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, il quale ha aggiunto che la “soffiata” su versamenti di ingenti somme di denaro è arrivata direttamente dalle banche. Inoltre, “abbiamo confiscato immobili per un valore di 3 milioni di euro”.
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