Entro la fine del 2026, la Croazia introdurrà un nuovo sistema di pedaggio elettronico sulle sue autostrade, basato sul libero passaggio e sulla lettura automatica delle targhe o dei dispositivi ENC. Il contratto per la costruzione di questo innovativo sistema è stato firmato oggi, martedì 29 settembre, tra Boris Huzjan, presidente della direzione delle Autostrade Croate (Hrvatske autoceste – HAC), e Martin Okali, presidente della società slovacca SkyToll. Il valore complessivo del contratto è di 80 milioni di euro e il progetto sarà interamente finanziato con fondi dell’Unione europea.
Video Governo della Repubblica di Croazia (vlada.gov.hr)
Il nuovo sistema, che potrà gestire il passaggio di 3.000 veicoli all’ora, sarà installato lungo i 1.341 chilometri di autostrade in Croazia, gestiti da HAC, Autocesta Zagreb-Macelj e Bina Istra, quindi anche sulla Ypsilon istriana. Saranno implementate 208 stazioni di pedaggio, con 140 corsie dedicate alla registrazione rapida degli utenti. Inoltre, verranno impiegate 74 unità mobili per la sorveglianza e il controllo dei veicoli registrati che utilizzano le autostrade.
Con l’introduzione del nuovo sistema di pedaggio elettronico, i caselli autostradali verranno progressivamente rimossi. Una parte dei dipendenti attualmente impiegati nei caselli sarà ricollocata in nuove mansioni attraverso programmi di riqualificazione professionale, mentre altri dipendenti, secondo quanto dichiarato dal presidente della direzione di Hrvatske Autoceste (HAC), lasceranno il loro impiego attraverso un ricambio naturale.
Il nuovo sistema sarà sottoposto a un periodo di test della durata di quattro mesi, durante il quale coesisteranno sia il nuovo che l’attuale sistema di pedaggio, per garantire una transizione senza problemi e ottimizzare il funzionamento prima della piena implementazione.
Il ministro dei Trasporti, Oleg Butković, ha sottolineato la “portata storica” di questo progetto, descrivendolo come una “pietra miliare per l’intero sistema autostradale” croato e il suo utilizzo. Il nuovo sistema avrà un “impatto significativo anche sul turismo”, migliorando l’esperienza di viaggio per i visitatori stranieri. “Questo progetto segna una svolta per il nostro sistema autostradale e influenzerà positivamente il settore turistico”, ha dichiarato Butković dopo la firma dell’accordo.
Matej Okali, presidente della direzione di SkyToll, ha garantito che il sistema sarà operativo entro i due anni previsti. Tuttavia, una delle principali sfide sarà garantire che tutti i veicoli che utilizzeranno le autostrade paghino correttamente il pedaggio. Il ministro Butković ha rassicurato gli utenti, affermando che non ci saranno aumenti delle tariffe autostradali una volta che il nuovo sistema sarà implementato.
«Nessuno potrà evitare il pedaggio»
Secondo Butković, il nuovo sistema di pedaggio elettronico sarà estremamente efficace nel garantire che “nessun veicolo possa sfuggire al pagamento” del pedaggio. Il ministro ha dichiarato che chi tenterà di evitare il pagamento sarà individuato e dovrà affrontare le conseguenze sotto forma di multe. Tuttavia, Butković ha riconosciuto che si tratta di una sfida complessa e che sarà necessario adottare una legislazione specifica per affrontare eventuali violazioni e regolamentare il sistema. Ha inoltre sottolineato che il quadro giuridico sarà messo a punto al momento dell’introduzione del sistema, fornendo così una risposta chiara e definitiva a queste questioni.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.