
Un’indagine condotta dalla società “carVertical” ha rivelato che circa il 2,5% delle auto usate importate in Croazia presenta una manipolazione del contachilometri, con una media di 75.300 chilometri falsificati. Inoltre, il 55% dei veicoli analizzati sulla piattaforma ha partecipato a incidenti stradali, con un danno medio stimato di 3.207 euro.
Nel rapporto sulla trasparenza del mercato automobilistico, la Croazia si è posizionata al 15° posto su 25 Paesi analizzati, mantenendo la stessa posizione dell’anno precedente.
L’analisi di “carVertical” evidenzia come molti acquirenti in Croazia acquistino auto con difetti nascosti o chilometraggi falsificati, spesso inconsapevoli di pagare un prezzo eccessivo per un veicolo in cattive condizioni. Le auto importate rappresentano un rischio maggiore, poiché spesso subiscono manipolazioni del contachilometri o hanno subito danni in incidenti precedenti, riporta l’agenzia Hina.
L’indagine, condotta tra ottobre 2023 e settembre 2024, ha evidenziato che, sebbene la percentuale di veicoli con chilometraggio falsificato sia scesa dal 3,5% al 2,5% rispetto all’anno precedente, la media dei chilometri manipolati è aumentata da 70.439 a 75.300 chilometri. Ciò indica che, sebbene il numero di auto truccate sia diminuito, la gravità delle manipolazioni è cresciuta.
Oltre alla questione del contachilometri, oltre la metà dei veicoli usati in Croazia ha subito danni da incidenti, con un danno medio di oltre 3.200 euro. Questo è un dato significativo per chi cerca di acquistare un’auto usata, poiché i veicoli incidentati spesso presentano problemi nascosti.
Gli acquirenti croati di auto usate importate affrontano i rischi maggiori, poiché queste vetture sono le più soggette a manipolazioni del chilometraggio o a danni passati. L’età media delle auto acquistate nel paese è di 8,1 anni, leggermente inferiore rispetto ad altri mercati dell’Europa orientale, indicando che le auto in Croazia tendono a essere più giovani.
Italia tra i Paesi più sicuri
Come negli anni precedenti, il Regno Unito si è confermato il mercato automobilistico usato più trasparente. Solo il 2,1% delle auto presentava chilometraggi truccati e il 17,8% aveva subito danni. Altri mercati altamente trasparenti includono Italia, Svizzera, Germania e Svezia.
Le nazioni con i mercati automobilistici meno trasparenti sono risultate essere Ucraina, Lettonia, Lituania, Romania ed Estonia, che anche lo scorso anno si trovavano in fondo alla classifica. Questi mercati si distinguono per un’elevata presenza di auto con contachilometri manipolati, danni non dichiarati, un parco auto obsoleto e alti tassi di importazione.
La Lettonia ha registrato il più alto tasso di frodi sul chilometraggio tra i Paesi europei, con l’11,1% delle auto coinvolte. L’Ucraina segue con il 9,6%. Per quanto riguarda i danni da incidenti, la Polonia ha il primato con il 62,1% delle auto danneggiate, seguita dalla Slovacchia con il 60,5%.
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