Nelle ultime settimane, si sono intensificati in Croazia gli attacchi contro lavoratori stranieri, in particolare indiani, nepalesi e cingalesi, oltre che contro turisti stranieri. L’ultimo episodio di violenza si è verificato la scorsa notte nel centro di Zagabria, dove due giovani di 18 anni e un minorenne, sotto l’influenza dell’alcol, hanno aggredito fisicamente due lavoratori indiani, rispettivamente di 27 e 52 anni, seduti sulla terrazza di un locale. Tutti e tre gli aggressori sono stati arrestati dalla polizia.
Oggi, venerdì 23 agosto, il ministro degli Interni, Davor Božinović, ha reagito con fermezza all’episodio, postando su Facebook il seguente messaggio: “Sono rimasto profondamente colpito dalla notizia dell’incidente avvenuto a Zagabria dove tre dei nostri concittadini, tra cui un minorenne, hanno attaccato due cittadini indiani. Questo atto di violenza è assolutamente inaccettabile e contraddice i valori che come società dobbiamo coltivare”.
Božinović ha sottolineato l’importanza dei lavoratori stranieri e dei turisti per l’economia e la comunità croata, affermando che “gli stranieri sono diventati membri preziosi della nostra comunità, senza il cui contributo, e senza i numerosi turisti, il nostro tenore di vita sarebbe significativamente inferiore”.
L’appello per una comunità inclusiva
Nel suo intervento, Božinović ha ricordato che la presenza e il lavoro degli stranieri permettono di mantenere la qualità della vita e il livello dei servizi di cui oggi la Croazia gode. Ha inoltre espresso orgoglio per il fatto che la Croazia sia considerata una delle nazioni più sicure al mondo, ma ha avvertito che “incidenti come questo ci ricordano che non dobbiamo mai dare per scontato questo status”.
Il ministro ha ribadito l’importanza del rispetto e della convivenza pacifica: “Ieri ho parlato dell’importanza della solidarietà e del rispetto tra tutte le persone, ma eventi come questo ci ricordano quanto lavoro ci sia ancora da fare. La violenza, soprattutto se motivata da pregiudizi, non ha posto nella nostra comunità”.
Nonostante le vittime abbiano rifiutato l’assistenza medica, Božinović ha dichiarato che ciò non sminuisce la gravità del crimine. La polizia ha reagito rapidamente e i colpevoli sono stati arrestati. “Seguirà un’indagine che chiarirà tutte le circostanze di questo evento. Capisco che viviamo in tempi di grandi cambiamenti e che ogni comunità ha bisogno del suo tempo per adattarsi, ma voglio chiarire: nessuna forma di violenza sarà tollerata”, ha affermato.
Božinović ha concluso il suo intervento con un appello alla popolazione: “Invito tutti i cittadini a resistere all’intolleranza e ai pregiudizi e a segnalare ogni sospetto di crimini d’odio. Solo con sforzi comuni possiamo costruire una società in cui tutti si sentano sicuri e rispettati, indipendentemente dalla loro etnia, religione o qualsiasi altra caratteristica personale”.
“Questo incidente ci serva da monito per ricordarci che dobbiamo lavorare quotidianamente per costruire una società basata sulla solidarietà, il rispetto e l’amore verso il prossimo”, ha concluso il ministro.
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