Atletica CNI: la Giuseppina Martinuzzi «sbanca» Cantrida (foto)

Fiume ha ospitato la 50ª edizione delle gare riservate alle classi superiori delle elementari italiane di Croazia e Slovenia. L'istituto polese si è portato a casa la coppa Sergio Delton

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Atletica CNI: la Giuseppina Martinuzzi «sbanca» Cantrida (foto)

Un mese fa era toccato agli studenti delle medie superiori, stavolta invece a “occupare” lo stadio di Cantrida sono stati i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari. La 50ª edizione dei campionati di atletica leggera riservati alle classi superiori delle elementari della CNI, organizzati dall’Unione Italiana, hanno visto scendere sul tartan circa 250 atleti in rappresentanza di 13 istituti della minoranza di Croazia e Slovenia (assente soltanto la Vincenzo e Diego De Castro di Pirano), suddivisi in due categorie, ragazze e ragazzi, nonché cadette e cadetti. Complessivamente dieci le discipline proposte: 60 metri, 80 metri, 300 metri, 1.000 metri, 4×60 metri, 4×100 metri, getto del peso, salto in alto, salto in lungo e lancio del vortex.

Sotto i caldi raggi di un sole tardo primaverile, a fare da cornice a questo sempre molto atteso appuntamento sportivo, che quest’anno festeggia il mezzo secolo, è stato l’impianto che tutt’oggi viene considerato la casa del Rijeka calcio e che emana tanta storia tra quegli imponenti e iconici costoni di roccia che sovrastano il campo di gioco e il mare a due passi. E soprattutto l’atletica è tornata a casa, nello stadio che tante volte in passato aveva ospitato questa kermesse, prima di una lunghissima pausa di addirittura 36 anni.

Spirito decoubertiniano

Una giornata all’insegna dello sport, dell’amicizia, del divertimento e della gioia di stare insieme, per una volta all’aria aperta e lontano da libri e banchi di scuola. Il tutto in perfetto spirito decoubertiniano perché, soprattutto a quell’età, è più importante partecipare che battere l’avversario o il cronometro. E rispetto ai colleghi delle medie superiori la rivalità è decisamente meno sentita. Ed è bello così perché l’ingrediente principale di giornate come questa è il divertimento. Poi ovviamente c’è chi si è maggiormente distinto segnando risultati di tutto rispetto e non sono inoltre mancati i “polivalenti”, ovvero quegli atleti che si sono iscritti a più di una gara, portando a casa anche medaglie in più discipline.

A dare il benvenuto ai numerosi bambini e insegnanti sono state Maura Miloš, del Settore sport UI, e Maja Mišković, una delle organizzatrici dell’evento. A salutare i partecipanti, approfittandone anche per consegnare le medaglie nella prima tornata delle premiazioni, è stato anche il presidente della Giunta Esecutiva dell’UI, Marin Corva, il quale, oltre a complimentarsi con gli organizzatori, si è detto molto felice per il ritorno delle gare di atletica a Cantrida.

Ad aggiudicarsi la coppa Sergio Delton, intitolata alla figura che per mezzo secolo è stata il punto di riferimento dello sport della CNI, è stata la Giuseppina Martinuzzi di Pola, tornata a casa con un bottino di 19 medaglie: 5 ori, 7 argenti e 7 bronzi. I polesi succedono nell’albo d’oro alla Dante Alighieri di Isola, che aveva trionfato nel 2024. Per quanto riguarda invece le coppe di categoria, la Giuseppina Martinuzzi esulta pure tra le ragazze, tra i ragazzi successo della Edmondo De Amicis di Buie, tra le cadette della San Nicolò di Fiume e tra i cadetti della Pier Paolo Vergerio di Capodistria.

Record nel vortex

Ma a prendersi la copertina di questa 50ª edizione è stata Debora Katalenić, portacolori della Edmondo De Amicis di Buie, che tra le cadette ha firmato il nuovo record nel lancio del vortex con la misura di 52,35 metri. Lei che nel tempo libero pratica pallavolo… “Non mi aspettavo questo risultato, anche perché non mi sono preparata più di tanto. A scuola avevamo fatto giusto due o tre allenamenti e basta. Sapevo che la misura era molto buona, ma non ero sicura di vincere. È andata bene e sono molto soddisfatta”, sorride Debora.

E a sorridere sono anche gli organizzatori, e in particolare Maja Mišković, la quale si è fatta in quattro per mettere in piedi una rassegna di successo, sia in termini di partecipazione che di organizzazione. “Per prima cosa ci tengo a ringraziare l’Unione Italiana per averci dato la possibilità riportare le gare a Fiume dopo tantissimo tempo. È dal 1989 che non si gareggiava a Cantrida. Una bellissima esperienza dopo quella di un mese fa. È una competizione tra scuole e non tra club di atletica perciò anche i giudici di gara sono stati un po’ meno fiscali su alcune cose. L’aspetto più bello è che ogni scuola è tornata a casa con almeno una medaglia. Alla fine l’importante è partecipare, anche se ovviamente chi vince è un po’ più felice”, sottolinea l’insegnate di educazione fisica presso la Belvedere di Fiume.

Il prossimo appuntamento targato CNI, che tra l’altro farà calare il sipario sull’anno scolastico 2024/25, sarà il torneo di calcetto riservato anche in questo caso alle scuole elementari, in programma a Rovigno il prossimo 3 giugno.

 

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