Armi all’Ucraina: Lubiana dice «no»

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Armi all’Ucraina: Lubiana dice «no»

Il ministro della Difesa della Repubblica di Slovenia, Matej Tonin, ha dichiarato che la Slovenia non manderà armamenti in Ucraina. Quest’affermazione, indicativa della politica estera del governo di Lubiana è stata formulata dopo il colloquio di ieri fra il ministro Tonin e Ben Wallace, Segretario di Stato per la difesa del Regno Unito. Secondo Tonin la guerra va evitata in qualunque modo, tanto che è arrivato a dire che in Ucraina sia meglio avere una pessima pace che una buona guerra. Le motivazioni ufficiali per non inviare armamenti sono la scarsa possibilità dell’Ucraina stessa d’immagazzinarne ulteriori quantitativi. Kiev di recente è stata rifornita di armamenti da vari Paesi membri della NATO.

Tonin ha però anche detto come sia necessario inviare un messaggio chiaro alla Russia e in modo particolare a Putin. “Il prezzo della guerra è troppo alto. Un comportamento aggressivo da parte della Russia significherebbe un dispiegamento ancora maggiore di soldati della NATO lungo i confini con la Russia, il che sarebbe controproduttivo per loro”, ha affermato il ministro sloveno, che ha poi ricordato come il suo Paese abbia attualmente un contingente in Lettonia, proprio nell’ambito di una missione NATO.

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