
Un Rijeka così può sognare in grande. Anzi, la larga vittoria sulla Dinamo (4-0) fa dei fiumani i favoriti numero uno per la conquista del titolo, nonostante l’Hajduk Spalato di Gennaro Gattuso (al primo posto per poche ore) sia lì a un solo punto di distanza dopo il facile successo casalingo ottenuto nel pomeriggio contro l’Osijek (4-0) di Coppitelli. Fabio Cannavaro e la sua Dinamo, invece, sprofondano a -7 dalla capolista e sembrano tagliati fuori dalla lotta per il titolo, che ormai sembra una corsa a due, anche se alla fine mancano 13 giornate. Mastica amaro il campione del mondo azzurro, che sarà ricordato come l’allenatore della Dinamo che ha subito la più pesante sconfitta da quando si gioca il campionato croato.

Dall’altro canto il Rijeka sembra un fiume in piena e nonostante le partenze dei suoi uomini migliori durante la finestra invernale di mercato (Galešić proprio alla Dinamo, Smolčić al Como e Pašalić all’Orlando City), ha ritrovato compattezza, un gioco brillante e pure un attaccante di razza di nome Duje Čop, che fa sognare ai tifosi la conquista del secondo titolo dopo quello del 2017.

La prima frazione di gioco
Nei primi 45’ abbiamo assistito a una sfida a scacchi, con i tecnici Đalović e Cannavaro che hanno impostato le rispettive squadre innanzitutto per non prenderle ed eventualmente sfruttare gli errori dell’avversario. Perciò, per quasi mezz’ora è successo poco o nulla. Poi a Rujevica è esploso… il destro del franco-algerino Djouhra: Fruk è stato falciato a circa 20 metri dall’area avversaria dal marocchino Mmaee, ma l’arbitro Bel è stato bravo a decretare il vantaggio e permettere a Djouhra di incocciare il pallone vagante e segnare con un preciso rasoterra.

Tra le fila degli zagabresi, a questo punto, si è insinuato il nervosismo, che ha colpito soprattutto l’attaccante franco-ivoriano Wilfried Kanga, il quale tra il 29’ e il 38’ è stato ammonito per ben due volte e di conseguenza espulso. Il Rijeka ha subito sfruttato la superiorità numerica per raddoppiare con Janković al 40′, che ha raccolto in area un perfetto cross di Devetak. Poi al 44′, sugli sviluppi di un angolo, il più lesto di tutti è stato lo sloveno Petrović, il quale ha messo a segno il suo primo gol con la maglia del Rijeka e nel campionato croato in assoluto.

Duje Ćop cala il poker a inizio ripresa
E la ripresa si è aperta nel migliore dei modi per i padroni di casa, che già al 52′ hanno portato a quattro le reti di vantaggio. Punizione di Janković dalla destra, palla a Djouhra che ha scodellato in area per la testa di Fruk, il quale ha appoggiato a Duje Čop per il più facile dei tap-in. L’arbitro Bel ha annullato per fuorigioco, ma il Var ha convalidato la rete per la gioia dei tifosi quarnerini. Il Rijeka non si è fermato e diverse volte ha sfiorato il 5-0, soprattutto con Čop che al 59′ si è fatto ipnotizzare da Nevistić, ricacciando l’urlo del gol ai 7mila di Rujevica.

Fino alla fine, oltre alle due interruzioni causate dai bengala dell’Armada e dei Bad Blue Boys, il Rijeka si è accontentato e non infierito sule macerie della Dinamo.

RIJEKA-DINAMO 4-0
MARCATORI: 1-0 Djouhra al 27′, 2-0 Janković al 40′, 3-0 Petrović al 44′, 4-0 Čop al 52′.
RIJEKA: Zlomislić , Bogojević, Radeljić (dall’88’ Manev), Majstorović, Devetak, Selahi, Djouahra (dal 70′ Menalo), Petrovič, Fruk, Janković, Čop (dal 70′ Gojak). All.: Radomir Đalović.
DINAMO: Nevistić, Theophile, Mmaee (od 46. Pierre-Gabriel), Galešić, Franjić, Belcar (dal 57′ Sučić), Ademi, Baturina (dal 57. Kačavenda), Pjaca, Kanga, Hoxha (dal 46′ Kulenović). All.: Fabio Cannavaro.
ARBITRO: Bel di Bjelovar.
NOTE: si è giocato allo stadio di Rujevica davanti a 7.091 spettatori. Espulso Kanga al 38′ per doppia ammonizione. Ammoniti: Kanga, Mmaee, Pierre-Gabriel.
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