Amministrative Croazia, al voto il 18 maggio

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Amministrative Croazia, al voto il 18 maggio
Foto Roni Brmalj

Il Governo, nel corso della sessione telefonica di oggi, lunedì 14 aprile,, ha indetto le elezioni amministrative che si terranno domenica, 18 maggio. Gli elettori croati saranno chiamati a eleggere i membri degli organi rappresentativi di Comuni, Città e Regioni, nonché i sindaci e i presidenti delle Contee come pure i loro vice, nonché i vicepresidenti, i sindaci e i presidenti delle Regioni tra i membri delle minoranze nazionali. Le decisioni del governo entrano in vigore oggi, il che significa che le candidature potranno essere presentate a partire da domani, 16 aprile fino al 29 aprile. Una volta convalidate da parte della Commissione elettorale statale (DIP) scatterà ufficialmente la campagna elettorale che si protrarrà per due settimane circa e si concluderà alla mezzanotte di venerdì 16 maggio.

“Il governo ha indetto oggi le elezioni perché il termine ultimo per farlo è praticamente tra tre giorni, la Pasqua si avvicina e volevamo che le cose fossero chiare. Abbiamo consultato diversi leader e tutti ci hanno detto che hanno più o meno completato tutte le loro attività”. Così il premier Andrej Plenković ai giornalisti durante il soggiorno a Koprivnica.

“Anche la Commissione elettorale statale (DIP) ci ha fatto presente che, a causa dei preparativi tecnici, sarebbe opportuno che la votazione avvenisse un giorno o due prima della scadenza, e tutto ciò è conforme alla legge”, ha affermato il primo ministro.

La terza domenica di maggio, dunque, gli elettori croati si recheranno alle urne in 576 unità. Per l’esattezza il voto si terrà in 428 Comuni, 127 Città, 20 Regioni e nella città di Zagabria, che ha lo status di Città e di Contea.

In poco più di un anno in Croazia si terranno le quarte elezioni. Nell’aprile scorso si erano svolte le Parlamentari, a giugno c’era stato il voto per il Parlamento europeo, il 29 dicembre le Presidenziali, mentre a maggio seguiranno le elezioni locali.

I sindaci di Città e Comuni nonché i presidenti delle Regioni vengono eletti a maggioranza di voti; pertanto, per essere eletti domenica 18 maggio, devono ricevere più del 50 per cento delle preferenze degli elettori che esprimeranno il loro voto. Se nessuno dei candidati dovesse avere successo, si terrà un secondo turno elettorale tra due settimane, il 1° giugno, al quale accederanno i due candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti. Verrà eletto il candidato che riceverà il maggior numero di preferenze.

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