Sta sollevando una scia di polemiche l’annuncio fatto la settimana scorsa dal ministro degli Affari interni e responsabile della Task force della Protezione civile nazionale Davor Božinović in merito ai ristori per le aziende trovatesi in difficoltà a causa della pandemia che verranno assegnati soltanto alle imprese i cui dipendenti saranno vaccinati. “I datori di lavoro non hanno gli strumenti necessari per poter obbligare i lavoratori ad immunizzarsi. Tutto parte dalla volontà dei cittadini di farlo. Si tratta di un diritto personale dei lavoratori. Inoltre licenziare coloro che non vorranno vaccinarsi sarebbe probabilmente una mossa anticostituzionale e illegale. E poi rappresenterebbe un colpo brutale per quei datori di lavoro che sempre a causa della pandemia da coronavirus registrano la mancanza di manodopera”, ha dichiarato Viktor Gotovac, professore di diritto del lavoro. Il ministro del Lavoro Josip Aladrović ribatte dicendo come non sarebbe giusto che un milione e mezzo di persone responsabili che hanno effettuato la vaccinazione cofinanzino gli altri cittadini incoscienti. “Onde ridurre al minimo le spese della crisi sanitaria ed economica dobbiamo aumentare la percentuale di vaccinati. Il governo sarebbe intenzionato a introdurre misure stimolative ma in ogni caso la vaccinazione non sarà obbligatoria”, ha ribadito il ministro.