Fiume, al via gli interventi di ristrutturazione del Duomo

Parte dei lavori inerenti al corridoio sinistro dovrebbero concludersi entro il Natale di quest'anno, dopodiché partiranno quelli sulla navata principale della chiesa fiumana

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Fiume, al via gli interventi di ristrutturazione del Duomo
Il campanile e la Chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Foto: IVOR HRELJANOVIC

Durante la mattinata di ieri, nell’aula liturgica della chiesa parrocchiale più antica di Fiume, quella dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (Duomo), ha avuto luogo una conferenza stampa relativa ai lavori di risanamento conservativo e ristrutturazione in auge sulla stessa, in primis quelli inerenti al campanile e alla navata sinistra del tempio barocco.

Il corridoio sinistro verrà sottoposto a restauro.
Foto: IVOR HRELJANOVIC

Un percorso sofferto
A parlarne, oltre a monsignor Sanjin Francetić, sono stati il restauratore Grzegorz Jan Rodak e il conservatore Željko Bistrović, a detta del quale i primi mezzi significativi riguardanti i lavori di restauro della navata meridionale della chiesa sono stati investiti nel 2017, specificando che quest’anno sono invece iniziati quelli che interessano il corridoio sinistro. Nel prosieguo l’esperto si è soffermato sulle svariate problematiche incontrate e affrontate nel tempo, quali quelle considerevoli relative agli scavi (negli anni ‘90 dello scorso secolo) nell’area in cui è sito l’odierno parcheggio sotterraneo (lo spiazzo davanti alla Scuola elementare “Nikola Tesla”). “Successivamente – ha riferito – si mostrarono alcune crepe sui soffitti e cominciarono a cadere parti dello stucco. Sull’architettura furono installate le impalcature protettive e si diede il via agli interventi di rafforzamento delle fondamenta della chiesa e del campanile. Si pensò che la risistemazione della sorgente Lešnjak avrebbe ridotto i danni, ma, anche a causa del traffico, non fu così. Siccome, dal punto di vista statico, la secolare struttura è stabile, nel 2017 iniziarono anche i lavori di restauro dei dipinti sulle volte della navata destra. Ben presto, però, si notarono svariati difetti sul tetto – ristrutturato dieci anni prima – per cui gli stessi furono interrotti per intraprenderne altri sulla copertura di entrambi gli spazi laterali, del presbiterio e della sacrestia”. A seguire, Bistrović ha riferito che sono annessi alla chiesa parrocchiale il campanile, le cripte sotto il santuario (dove si trovano i sepolcri), il cortile in cui ha luogo il lapidario e, sul terreno adiacente, la casa parrocchiale e il parcheggio. In tale contesto, ha rilevato che a riguardo sono stati avviati svariati progetti non ancora conclusi e spesso riportati in modo inadeguato dai media. Sulla falsariga delle parole di Bistrović, Rodak si è detto speranzoso che parte dei lavori inerenti al corridoio sinistro si concluderanno entro il Natale di quest’anno, dopodiché partiranno quelli sulla navata principale della chiesa.

Monsignor Sanjin Francetić, Grzegorz jan Rodak e Željko Bistrović.
Foto: IVOR HRELJANOVIC

Appello alle autorità
Nel corso dell’incontro con la stampa è stato inoltre rilevato che la chiesa parrocchiale è adibita all’uso liturgico, è aperta tutti i giorni alle visite turistiche e viene spesso messa a disposizione per eventi culturali e artistici, quali mostre e concerti, il che è stato rilevato anche nella lettera che monsignor Francetić ha inviato all’Ordinariato, agli Uffici del presidente della Regione e del sindaco di Fiume, nonché al Comitato di quartiere di Školjić, tesa a chiedere aiuto per il finanziamento dei lavori necessari.
Riallacciandosi alla tematica del campanile del Duomo, il parroco ha poi riferito che “non può essere destinato a funzione turistica in quanto non adatto tecnicamente per entrarvi e raggiungere la cima. Infatti, la struttura che protegge la torre campanaria e la posizione della campana rendono impossibile lo spostamento nell’ultima loggia”. A seguire ha specificato che durante l’esecuzione dei lavori la chiesa rimarrà aperta ai fedeli e ai turisti che vi arrivano in pellegrinaggio, sottolineando che si tratta di un monumento culturale di categoria zero. Soffermandosi poi sulla prevista ristrutturazione del summenzionato lapidario e della cappella votiva dei santi Fabiano e Sebastiano, ha spiegato che il primo è manchevole della tettoia e che le iscrizioni commemorative testimoniano dei cittadini dell’antica Fiume. Sebbene la maggior parte di esse siano state nuovamente scolpite nel 1725 e nel 1726, una è rimasta conservata nello stato originario e ha un significato particolare per la città in quanto è scritta in dialetto fiumano nel 1665. Altrettanto importanti sono le lapidi della famiglia Orlando, donatrice dell’altare maggiore. Per ciò che concerne la cappella, monsignor Francetić ha ribadito di essere in uno stato estremamente fatiscente, dichiarando che per la stessa è stato elaborato un progetto inerente agli interventi di risistemazione basilari, quali quelli di risanamento della facciata e dell’altare, sotto il quale stanno crollando le fondamenta, nonché a quelli del pavimento sul coro della struttura sacrale.

I ponteggi all’interno della Chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
Foto: IVOR HRELJANOVIC

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