Affaire Fimi media: Sanader e Hdz colpevoli, ma arrivano gli sconti della Corte suprema

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Affaire Fimi media: Sanader e Hdz colpevoli, ma arrivano gli sconti della Corte suprema

La Corte suprema ha confermato in parte la sentenza del processo ripetuto nel caso Fimi media: l’Hdz, il partito attualmente al potere in Croazia, è stato multato di 3,5 milioni di kune (500mila euro) per appropriazione indebita di denaro da istituzioni o società di proprietà dello Stato, mentre l’ex premier Ivo Sanader ha ottenuto uno sconto di pena, da 8 a 7 anni (“a causa delle sue condizioni di salute”, si legge nelle sentenza). Sanader, inoltre, dovrà restituire 14,9 milioni di kune (2 milioni di euro), che rappresentano la sproporzione tra il patrimonio che deteneva e gli introiti che percepiva come funzionario dello Stato. Si tratta di un altro sconto, pari a 1,25 milioni di kune (165mila euro circa) rispetto a quanto sentenziato in primo grado dal Tribunale regionale di Zagabria. La Corte suprema ha stabilito che Sanader, dal 2004 al 2009, “ha operato in modo illegale con l’obiettivo di procurarsi ingenti quantitativi di denaro, celando i ricavi e i finanziamenti dell’Hdz”. Il 68.enne ex primo ministro “ha minato la fiducia nelle istituzioni, poiché ha abusato della sua posizione per arricchirsi, ma soprattutto per aver permesso il finanziamento illecito del partito di cui era a capo”. L’Hdz, oltre alla multa di 3,5 milioni di kune, dovrà restituire nelle casse dello Stato 14,6 milioni di kune (poco meno di due milioni di kune), importo derivante da appropriazione indebita.
La Corte suprema ha cancellato in parte la sentenza di primo grado per quanto concerne Nevenka Jurak (che è deceduta nel frattempo), proprietaria dell’agenzia Fimi media, da cui il nome della più grande caso di corruzione politica nella trentennale storia croata.

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