
È morto a 90 anni Renzo de’ Vidovich, già deputato ed esponente di spicco del mondo degli esuli giuliano-dalmati. Nato a Zara nel 1934, abbandonò la città all’inizio dei massicci bomabramenti alleati, arrivando a Trieste. Qui, nel difficile dopoguerra della città contesa da Italia e Jugoslavia, divenne un punto di riferimento per i giovani schierati contro il governo militare alleato e per il ritorno di Trieste all’Italia: è stato segretario generale della giunta d’intesa studentesca, che assunse la responsabilità di indire a cosiddetta Rivolta di Trieste, cioè i moti del 5-6 novembre 1953, durante i quali morirono 6 italiani e furono ferite 153 persone (su proposta di de’ Vidovich appoggiata dalla Lega Nazionale di Trieste, il governo Berlusconi assegnò la medaglia d’oro ai caduti precisando che furono determinanti per il ritorno di Trieste alla madrepatria).
Caporedattore del giornale “La Zona Franca”, che darà luogo al movimento economico nazionale per la zona franca di Trieste, in seguito fondò e diresse “La Città”, periodico d’informazione. Già sindacalista, consigliere comunale di Trieste per un decennio, eletto consigliere comunale anche di Duino-Aurisina, nel 1972 è eletto deputato e nominato segretario del gruppo parlamentare Movimento sociale italiano di Giorgio Almirante, allargato in quella stagione dal progetto della Destra nazionale, partito che lascerà nel 1978 con la scissione dall’Msi di Democrazia nazionale.
Attivo nell’associazionismo degli esuli giuliano-dalmati, sarà prosindaco del Libero Comune di Zara in Esilio (oggi anche Dalmati Italiani nel Mondo), nel 1999 scelto a guidare la Federazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati; quindi presidente della fondazione Rustia-Traine. Nel 2004 dà vita al Centro di Ricerche Culturali Dalmate – Spalato di cui è presidente. Il centro promuove la pubblicazione, in collaborazione con la Regione Veneto, di numerosi libri sulla Dalmazia e sul retaggio della Serenissima.
Messaggi di cordoglio
“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa dell’amico Renzo de’ Vidovich, ex deputato nonché colonna portante dell’associazionismo degli esuli giuliano-dalmati. Visto il mio storico impegno a favore di quest’ultimi, ho avuto spesso occasione di collaborare con Renzo e apprezzarne la grande passione e onestà. Perciò stringo in un abbraccio ideale i suoi cari e la comunità giuliano-dalmata tutta”, lo ha comunica l’On. Simone Billi, capogruppo della Lega Salvini Premier in Commissione Esteri.
“De’ Vidovich ha dedicato tutta la sua vita a preservare la memoria dell’identità italiana in Istria e Dalmazia e si è sempre impegnato assiduamente a diffondere la storia delle nostre genti tramite la Fondazione Rustia-Traine di cui era presidente e presiedendo la sezione Dalmazia della Lega Nazionale. A nome di Fratelli d’Italia Trieste esprimo il più profondo cordoglio ai suoi cari, portando sempre nel cuore e nella memoria il suo intenso amore per la Patria. Grazie Renzo”: è il commento dell’On. Nicole Matteoni, deputata e Segretario Provinciale di Fratelli d’Italia Trieste.
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