
Oggi, 14 agosto, all’età di 88 anni, ci ha lasciati Lucia Moratto Ugussi, una figura di spicco della Comunità Nazionale Italiana di Buie e dell’Istria, il cui impegno culturale e civico ha lasciato un’impronta indelebile sul territorio. Con lei se ne va una delle figure più importanti e influenti nel campo della letteratura e della ricerca storico-culturale del Buiese.
Nata a Buie nel 1936, Lucia ha intrapreso il proprio percorso formativo con il Diploma di educatrice, a cui nel 1967 ha fatto seguito una laurea breve in matematica presso il Magistero di Pola. Dopo aver conseguito il titolo, ha dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento nelle classi superiori della Scuola Elementare Italiana (SEI) di Buie, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti. Il suo contributo non si è limitato all’insegnamento. Lucia Moratto Ugussi si è distinta anche come ricercatrice etnografica, documentando e preservando la cultura e le tradizioni del territorio. Dal 1986, è stata una collaboratrice esterna del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, contribuendo con preziosi studi e pubblicazioni.
Uno degli aspetti più significativi del suo lavoro è stato l’impegno nella revisione dello stradario di Buie a partire dal 1991. In questa veste ha promosso con forza il ripristino di antichi toponimi e la valorizzazione delle personalità storiche locali, contribuendo a mantenere vivo il legame tra passato e presente nella comunità.
Il suo ruolo civico si è esteso anche all’interno delle istituzioni locali: dal 1993 al 2001 è stata membro della Giunta municipale di Buie, mentre dal 1993 al 2005 ha presieduto il Consiglio di amministrazione dell’Università Popolare Aperta di Buie. Inoltre, ha ricoperto per due mandati la carica di presidente della Comunità degli Italiani di Buie, dimostrando una dedizione incondizionata alla promozione e difesa della cultura italiana in Istria.
La sua passione per la ricerca e la conservazione del patrimonio storico l’ha portata a ricoprire per decenni, presso il sodalizio, il ruolo di dirigente della “Sezione Ricerca” dove, attraverso il suo impegno, ha pubblicato numerosi volumi che spaziano dallo sviluppo delle istituzioni locali, come la SEI, a temi di rilevanza sociale e culturale. Il suo lavoro sulla raccolta di conte e filastrocche, sui toponimi, cognomi e soprannomi locali, e sulla salvaguardia delle epigrafi tombali del cimitero storico buiese di San Martino, rappresentano un contributo inestimabile alla conservazione della memoria storica di Buie. Tra le pubblicazioni più significative, avvenute attraverso la sezione di ricerca, spicca il volume “Buie-Venezia 1412-1797”, che raccoglie gli atti della tavola rotonda in occasione dei 600 anni di dedizione della città alla Serenissima Repubblica di Venezia.
Una delle eredità più preziose lasciate da Lucia Moratto Ugussi alla CI di Buie è il piccolo museo permanente di reperti archeologici, inaugurato durante i festeggiamenti del 70° anniversario della CI di Buie. Questa collezione museale, che espone reperti raccolti da lei stessa tra la fine degli anni ’90 e la metà degli anni 2000, è un simbolo tangibile della sua dedizione alla ricerca e alla conservazione del patrimonio storico locale in quanto vede la registrazione da parte della Soprintendenza ai beni culturali della Regione Istriana e un catalogo consultabile attraverso il Museo Archeologico dell’Istria di Pola.
Oltre a ciò, fin dalla nascita dell’allora Circolo Italiano di Cultura, ha espresso il proprio estro come attrice recitando parti impegnative nel “Piccolo teatro di prosa”, nonché dando il proprio contributo incondizionato a numerosi altri progetti del sodalizio, oggi testimoni silenziosi di storia.
Lucia Moratto Ugussi è stata anche un’autrice prolifica, con una produzione letteraria che comprende una decina di saggi e libri. Tra le sue opere più significative si annoverano “Sviluppo e legislazione della scuola in Istria fino al 1945 con particolare riferimento al Buiese” (Antologia IN, Trieste 1982), “Buie e il suo territorio” (Buie 2000), “Le parole nel silenzio” (Buie 2011) e “Buie d’Istria – famiglie e contrade” (Rovigno 2014). Questi lavori testimoniano il suo profondo legame con la sua terra e la sua volontà di tramandare questa importante memoria storica.
Il valore del suo lavoro è stato riconosciuto pure ufficialmente dalla Città di Buie che alcuni anni fa le ha conferito, insieme al suo compianto consorte Claudio Ugussi, il Premio alla carriera. Questo riconoscimento rappresenta un tributo al suo instancabile impegno per la conservazione e la valorizzazione della storia e della cultura di Buie, un impegno che continuerà a ispirare per generazioni.
Con la scomparsa di Lucia Moratto Ugussi, la comunità di Buie e l’intera Comunità Nazionale Italiana dell’Istria perdono una figura centrale, una donna che ha dedicato la sua vita alla cultura, all’educazione e alla promozione del patrimonio storico del territorio, una figura che ha saputo trasformare la passione per la storia in un dono inestimabile per tutti. La sua memoria vivrà attraverso i suoi scritti, le sue ricerche e nei cuori di chi ha avuto l’onore di conoscerla e di apprendere dal suo vasto sapere.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.