
Un bagno di folla ha accolto la nazionale croata di pallamano al rientro in patria dai Mondiali di pallamano. Ad attendere i vicecampioni del mondo nella centralissima piazza Jelačić a Zagabria sono state oltre 10mila persone tra cori, striscioni e fumogeni. E poi un ricco programma musicale con l’esibizione delle band Daleka obala, Prljavo kazalište, Zaprešić Boys e del controverso Marko Perković Thompson (la cui presenza ha destato più di qualche polemica), per un’accoglienza che ha ricordato da vicino quella riservata alla nazionale di calcio dopo lo storico secondo posto centrato al Mondiale 2018 in Russia.

Tra i primi a prendere la parola sul palco è stato capitan Duvnjak, che ha fatto fatica a trattenere le lacrime: “Vi prego soltanto di sostenere questa squadra anche in futuro. E di farlo a prescindere, soprattutto nei momenti di difficoltà”. Tra i più osannati il “baffuto” fiumano Glavaš: “Dopo il Mondiale questi baffi spariranno…”. Prima di ritrattare dopo il “noooooo” che si è levato dal pubblico: “Vabbè… facciamo che li tengo ancora per un po’…”. Più sobrio il saluto del portiere Pešić, che come Duvnjak e Karačić ha detto addio alla nazionale. “Grazie per il vostro sostegno e affetto. È stato un Mondiale incredibile. Ci vorrà ancora qualche giorno prima di realizzare l’impresa che abbiamo compiuto”.

Dopo l’abbraccio di Zagabria, martedì toccherà alle altre città croate accogliere i rispettivi vicecampioni del mondo. Non mancherà naturalmente Fiume, pronta a celebrare Filip Glavaš, Veron Načinović, Tin Lučin e il preparatore dei portieri Valter Matošević. La cerimonia si terrà nel piazzale antistante il palasport di Zamet con inizio alle ore 18.
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