“A Varaždin siamo in guerra!”. Lo ha dichiarato il direttore dell’Ospedale di Varaždin, Nenad Kudelić, parlando dell’emergenza sanitaria che ha colpito questa città e la regione circostante, che si trova a una cinquantina di chilometri a nord-est di Zagabria e dove, secondo gli ultimi dati disponibili, si registra la peggiore situazione in Europa. “Nelle ultime 24 ore ben 10 pazienti hanno perso la battaglia contro il Covid, mentre più del 70% di coloro che finiscono sul respiratore sono destinati a morire”, ha aggiunto Kudelić. Per questo motivo davanti all’Ospedale di Varaždin è entrato in funzione il primo tendone militare allestito in Croazia. “Non abbiamo più posti letto nei nostri reparti e, quindi, siamo costretti a ricoverare le persone nel tendone”.
Misure in grave ritardo
Oggi, mercoledì 25 novembre, l’Ospedale è stato visitato dal presidente dell’Ordine dei medici, Krešimir Luetić, il quale venuto a sostenere il personale medico allo stremo. “Tre settimane fa abbiamo lanciato un appello alla task force nazionale e al governo affinché introducessero misure più stringenti – ha detto Luetić -. Il 2 novembre in Croazia avevamo 110 ospedalizzazioni e 94 pazienti attaccati al respiratore. Oggi, invece, il numero dei ricoveri è raddoppiato, mentre quello dei pazienti che hanno bisogno dell’aerazione artificiale è triplicato”.
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