A Fiume la nave più grande di sempre

La portacontainer Al Nasriyah, battente bandiere tedesca, è la prima «oceanica» della compagnia tedesca nell'ambito della nuova alleanza «Gemini Cooperation»

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A Fiume la nave più grande di sempre
Foto Ivo Vidotto

Nella notte tra sabato 12 e domenica 13 mentre la luna quasi piena stava ancora illuminando il golfo prima di nascondersi dietro il Monte Maggiore e prima dell’arrivo degli ammassi nuvolosi che l’avrebbero comunque celata ai nostri occhi, nel Quarnero ha fatto il suo ingresso la nave più grande nella storia dello scalo portuale fiumano. In attesa che la CMA CGM Dalila finisse le sue operazioni al terminal container in Brajdica, il nostro gigante si è ancorato in rada nella parte più occidentale del golfo. Si tratta della portacontainer Al Nasriyah, che sabato pomeriggio alle 17.40 aveva lasciato Capodistria.

La Al Nasriyah, di proprietà della Hapag-Lloyd – bandiera tedesca e porto di immatricolazione Amburgo –, è la prima “mother vessel” della compagnia tedesca ad aver raggiunto Fiume nell’ambito della nuova alleanza “Gemini Cooperation”, lanciata lo scorso febbraio dalla danese Maersk Line. La prima nave di questa nuova partnership, la Maersk Campbell, che diverse volte avevamo già visto a Fiume, era approdata al terminal circa due settimane fa. Le navi oceaniche, in futuro, toccheranno soltanto i porti di Capodistria e Fiume e non più Trieste.

Foto Ivo Vidotto

Ricorderemo che i due armatori, ossia Maersk e Hapag-Lloyd, hanno integrato nella loro rete globale 57 servizi, per un totale di 340 navi, molte delle quali alimentate con combustibili alternativi. Il servizio settimanale tra Asia e Adriatico, operato congiuntamente, collega Shanghai, Ningbo, Tanjung Pelepas, Salalah e Port Said, con Capodistria come primo scalo adriatico, seguito da Fiume. Durante il viaggio di ritorno verso l’Asia, le navi fanno scalo anche in Sri Lanka, mantenendo tuttavia, almeno per ora, la rotta di circumnavigazione dell’Africa.

Ma ritorniamo alla nostra “nave madre” oceanica, che con i suoi 368,52 metri di lunghezza (51 di larghezza massima) supera di un metro e mezzo il precedente record delle navi mai attraccate in Brajdica, detenuto dalla Gerda Maersk, che di metri ne aveva 367, per 42 di larghezza. L’unità, che prima era gestita dalla UASC, ha una capacità di 15.000 TEU ed è equipaggiata con un sistema per l’allaccio alla rete elettrica da terra (OPS – on-shore power supply), che sarà operativo al nuovo scalo container in Molo Zagabria.

La Al Nasriyah (numero IMO: 9708849) è stata costruita nei cantieri Hyundai Samho Heavy Industries in Corea del Sud nel 2015 (posa della chiglia 22 aprile, varo 16 luglio e consegna 1 ottobre). Dotata di uno scafo in acciaio a doppio fondo con tramoggia, stazza 153.148 tonnellate, per una portata di 149.360 tonnellate. Il motore principale Hyundai/MAN B&W 9S90ME-C10.2 (due tempi e 9 cilindri 900 x 3.260 mm) ha una potenza di 54.900 kW e consente alla nave di raggiungere una velocità di crociera di 18 nodi e una velocità massima di 21.

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