A disposizione degli imprenditori

Ana Čuić Tanković, titolare del settore Imprenditoria e Comunicazione della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana anticipa i progetti ai quali si sta dedicando

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A disposizione degli imprenditori

FIUME | Ana Čuić Tanković è senza ombra di dubbio uno dei fiori all’occhiello della Comunità Nazionale Italiana. Due lauree in discipline completamente distinte, l’esperienza lavorativa come docente universitario, e il contributo dato al Centro Studi di musica classica Luigi Dallapiccola di Verteneglio e alle attività della Comunità degli Italiani di Pola, sono solo una parte delle competenze che le sono valse il posto di titolare del settore Imprenditoria e Comunicazione della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.

Giovane ma esperta

Ana Čuić Tanković inizia sin da piccola a dividere la sua vita in due, ottenendo ottimi risultati sia nello studio delle ordinarie materie scolastiche che nella musica. Parallelamente alla scuola frequenta anche il già citato Centro Luigi Dallapiccola. Da giovane adulta l’ambizione la spinge a iscrivere contemporaneamente due Università, con la determinazione e il buon lavoro che le permettono di completare entrambi i percorsi di studio. Si tratta del Conservatorio di musica classica G. Tartini, di Trieste, dove consegue prima la laurea e poi il dottorato, e la Facoltà di economia e turismo Dr. Mijo Mirković, presso l’Università degli Studi di Pola, anche in questo caso prima con la laurea e poi con il dottorato.

In questo periodo si inserisce molto nel mondo CNI grazie alla partecipazione al progetto Forum dei Giovani dell’Unione Italiana, dove conosce, fra gli altri, colui che poi la chiamerà a far parte della Giunta esecutiva, ossia il presidente dell’organo, Marin Corva.

Prima che ciò avvenga, però, ha tempo di insegnare pianoforte al Centro Studi di musica classica, dove ora studiano le sue figlie, e di lavorare come docente alla Facoltà di management e turismo di Abbazia, dove si occupa prevalentemente di marketing del territorio.

Onere e onore

“Dieci anni dopo l’esperienza al Forum dei giovani ho rivisto Corva a una premiazione di Istria Nobilissima. Ci siamo scambiati le foto dei figli e i numeri di telefono e poi niente per qualche mese. Dopo aver vinto le elezioni mi ha chiamato per chiedermi se avessi voluto far parte della sua Giunta e io, contentissima, gli ho detto di sì. Per me si tratta di un onore, ma anche di un onere. Una grande responsabilità, abbinata alla consapevolezza di poter far bene e alla speranza di riuscire a restituire il favore all’Unione, che aveva finanziato il mio percorso universitario con una borsa di studio”, ci ha raccontato Ana Čuić Tanković.

“Imprenditoria e Comunicazione è un settore che è stato abbastanza trascurato negli ultimi anni. Eppure ritengo sia di importanza strategica, perché senza queste competenze specifiche sarà molto dura assicurare un futuro alle Comunità degli Italiani. Siamo dovuti partire quasi da zero, perché l’ultima volta che l’UI si era occupata di imprenditoria era parecchi anni fa e da allora sono cambiati sia i protagonisti che le regole del gioco, con un mercato in eterno divenire. Ciononostante abbiamo raccolto molti dati e fra poco partiremo con le prime attività”, ha affermato la giuntina.

Attivo consultivo degli imprenditori

La prima attività in programma è l’Attivo consultivo degli imprenditori, che raccoglierà chi si occupa di questo settore, con un nome per ogni Comunità degli Italiani. In questo modo si spera di avere una copertura totale del territorio e anche un giusto mix di settori di competenza e di idee. “L’obiettivo è quello di capire quali sono le necessità dei nostri imprenditori, aiutandoli a realizzare i loro progetti. Vogliamo metterci a disposizione, cercando di farli collaborare tra loro e organizzando delle attività comuni. Il primo passo, dunque, sarà capire chi sono e cosa possiamo fare per loro”, ha spiegato Ana Čuić Tanković.

Collaborazioni con l’Italia

Fintanto che gli imprenditori del nostro territorio si riuniscono la responsabile del settore si è già portata avanti con il lavoro. Nei giorni scorsi ha fatto visita alle autorità di Udine, dove si è discusso della partecipazione dell’Unione Italiana alla 25.esima edizione di Friuli doc, festival della cultura, delle tradizioni e dell’enogastronomia.

“Fino all’anno scorso la fiera si occupava solo di prodotti tipici friulani, ma per il 2019 è in programma di aprire anche ad altri territori e qui abbiamo intenzione di inserirci noi. L’Unione avrà una bancarella che rappresenterà l’Istria, il Quarnero e la Dalmazia, con la possibilità dunque di far vedere tutto il nostro patrimonio enogastronomico. Il pubblico si prevede possa essere di un milione di persone, con un potenziale enorme per la visibilità dei nostri imprenditori”, ha affermato la giuntina.

All’incontro di Udine si è parlato anche di un altro tema: il Campionato europeo Under-21 di calcio, la cui finale verrà ospitata proprio dalla città friulana. È un tema molto sentito da loro, un po’ come Fiume Capitale europea della Cultura dalle nostre parti, e pertanto è stato facile parlare anche in quest’ambito di progetti e collaborazioni. “Su questo tema non abbiamo concluso ancora nulla di concreto, ma abbiamo abbozzato tante buone idee ed è estremamente probabile che si farà qualcosa anche in quest’ambito. Ovviamente con la speranza che la finale sia Croazia-Italia”, ha affermato Ana Čuić Tanković ridendo.

Un corso ICT a Fiume

Dulcis in fundo un progetto destinato interamente al futuro: un corso di ICT. Consci che le chiavi del futuro e della crescita sono tutte nel digitale e in particolare nelle competenze nel campo dell’ICT, l’Unione Italiana sta lanciando un grande progetto, che coinvolgerà molti giovani del territorio. Il corso che dovrebbe partire nei prossimi mesi a Fiume darà a vari giovani connazionali l’opportunità di apprendere queste tecniche, in campi che spaziano dalla programmazione alle applicazioni digitali, passando per la gestione dei siti e delle connessioni. Il progetto verrà realizzato in collaborazione con una delle migliori aziende del settore, con i partecipanti che terminato il corso avranno la possibilità di fare domanda di lavoro presso l’azienda. Diteci se è poco…

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