A colloquio con il sindaco di Dignano Klaudio Vitasović

L'intervista è stata realizzata al termine di un anno difficile. Diverse le misure adottate dalla Città per far fronte alla crisi dettata dal coronavirus. Non sono mancati nemmeno gli interventi infrastrutturali, mentre alcuni problemi sono rimasti irrisolti

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A colloquio con il sindaco di Dignano Klaudio Vitasović

Il 2020 sta per giungere al termine ed è tempo di bilanci di fine anno. Che questo 2020 sia stato molto particolare e oltremodo difficoltoso è un dato di fatto. È però vero che per il 2021 si riservano grandi speranze e buoni propositi. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Dignano, Klaudio Vitasović.
La fine dell’anno s’avvicina, è inevitabile tirare le somme sui mesi passati, su ciò che è stato raggiunto e ciò che invece è rimasto in sospeso. Purtroppo il 2020 è stato un anno difficile e condizionato dall’emergenza Covid-19 che sta determinando condizioni di vita e di lavoro. È impossibile quindi non chiederle se e in quale misura il coronavirus ha influenzato l’amministrazione quotidiana del territorio?
Considerando l’attuale situazione dovuta al Covid-19 questo 2020 è stato un anno particolare sotto ogni punto di vista, che inevitabilmente ci ha costretti a rivedere sia l’organizzazione che le modalità e le condizioni di lavoro dell’amministrazione cittadina. Purtroppo, l’emergenza sanitaria esplosa con l’epidemia di coronavirus già nei primi mesi di quest’anno ci ha obbligati a modificare la gestione del territorio e ad adottare tutte le misure e le precauzioni per arginare la diffusione del virus e tutelare la salute dei nostri cittadini. Con l’arrivo dell’estate e il successivo calo della curva epidemica abbiamo pensato che il peggio fosse passato e che l’emergenza sarebbe rientrata. Sfortunatamente non è andata così e noi, come d’altronde tutte le amministrazioni locali, siamo stati costretti a reagire, Abbiamo quindi adottato una serie di misure, anche a sostegno dell’imprenditoria locale. Abbiamo ridotto i canoni d’affitto per i nostri vani commerciali, abbiamo sospeso la riscossione della tassa sul patrimonio storico e abbiamo esonerato i nostri imprenditori dal pagamento dell’imposta per l’occupazione di suolo pubblico. Abbiamo inoltre rivisto alcune nostre entrate tributarie e rimandato la riscossione della tassa sui consumi.
Grazie per la pazienza
Pandemia a parte, se volesse tentare un bilancio di questo 2020, cosa direbbe ai suoi concittadini?
In primo luogo vorrei ringraziare tutti i miei concittadini per la pazienza e il senso civico di responsabilità e disciplina dimostrati in questo periodo difficile per tutti. Pare, però, inizi a intravedersi la luce in fondo al tunnel. Tuttavia, le conseguenze, soprattutto economiche, dell’emergenza sanitaria saranno pesanti e si faranno sentire per un lungo periodo ancora. Per questo motivo invito i miei concittadini a continuare a essere pazienti, coraggiosi e responsabili.
L’attenzione verso i giovani è un elemento costante nel dibattito pubblico. Leader politici e istituzionali vi fanno spesso riferimento. Raramente, però, l’argomento ha ottenuto particolare rilievo. Qual è la situazione a Dignano?
Da sempre lavoriamo per offrire opportunità ai giovani attraverso programmi e incentivi. Accanto ai costanti investimenti nell’istruzione e alle borse di studio che di anno in anno vengono assegnate, una delle iniziative di cui andiamo fieri è Vodyoung, un programma di edilizia residenziale agevolata-convenzionata dedicato esclusivamente ai giovani. Si tratta di un unicum sul territorio nazionale. Nessun’altra Città o Comune della Croazia ha qualcosa di simile. Il suo obiettivo è trattenere nel Dignanese i nostri giovani, ma non soltanto. Vodyoung è stata pensato anche per attrarre nuovi giovani. I primi risultati già si vedono. Grazie al nostro aiuto e sostegno, una giovane famiglia ha già ultimato i lavori di restauro di un’abitazione del centrocittà, mentre altre tre stanno ultimando la ristrutturazione. Ad altre nove famiglie abbiamo, invece, ceduto il diritto di superficie su alcuni terreni di nostra proprietà sui quali sono oggi in corso i lavori di costruzione di altrettante case. Insomma, il nostro programma pare funzionare. Lo dimostra anche il fatto che di recente abbiamo firmato altri 20 contratti per la costruzione di nuove case o la ristrutturazione di vecchie abitazioni del centro storico. Accanto al programma Vodyoung, l’attuale amministrazione porta avanti anche altri progetti dedicati al miglioramento della qualità della vita dei giovani, che intendiamo attirare anche investendo nelle infrastrutture delle nostre aree imprenditoriali. Investimenti che speriamo possano favorire l’apertura di nuove attività e nuovi posti di lavoro.
Lustro al centro storico
Un’altra priorità sua e dei suoi collaboratori è il recupero dei centri storici delle località del Dignanese. A tale proposito è stato lanciato il progetto Proent. Quali sono stati i risultati finora raggiunti?
Guidati dal desiderio di ridare lustro alle vecchie vie e piazze di Dignano – un tempo centro nevralgico dell’economia locale – abbiamo lanciato il progetto Proent, che prevede la possibilità di affittare i vani commerciali di proprietà della Città a canoni concordati e più che agevolati agli imprenditori intenzionati ad aprire un’attività nei centri storici di Dignano, Gallesano e Peroi. L’obiettivo dell’iniziativa è, alla pari del programma Vodyoung, quello di rivitalizzare i nostri centri storici, sostenendo le imprese locali o meno intenzionate a investire sul nostro territorio. Ai vari concorsi per l’assegnazione dei vani, che non mancheranno nemmeno l’anno prossimo, possono presentarsi sia persone giuridiche che fisiche. Ciascuna può, però, presentare domanda soltanto per un solo vano commerciale, che sarà poi eventualmente dato in affitto per un periodo di 20 anni. Tengo ad aggiungere che l’affittuario è esonerato dal pagamento del canone per i primi cinque anni d’attività. Insomma, la Città porta avanti con successo diversi programmi di sviluppo che puntano a migliorare la qualità delle vita dei nostri cittadini. Di recente lo ha rilevato anche l’Istituto nazionale di statistica, i cui dati parlano chiaro: Dignano è una delle pochissime città della Croazia ad avere registrato un saldo naturale positivo di crescita della popolazione. Nell’ultimo anno Dignano ha visto crescere del 19,8 per cento anche il numero dei residenti occupati.
Un anno di… interventi
Nonostante le mille difficoltà, quest’anno, siete comunque riusciti a portare a termine diversi progetti. Quali ritiene siano stati i più importanti per il Dignanese?
La lista è decisamente lunga, ma se proprio devo citarne alcuni mi permetto di dire che tra i progetti più importanti è impossibile non nominare la costruzione del nuovo asilo di Peroi, che tra l’altro è entrata nella sua ultima fase. La nuova scuola per l’infanzia avrà una superficie di 540 metri quadrati e potrà accogliere ben 52 bambini. I lavori sono iniziati a novembre del 2019 e presto dovrebbero essere ultimati. Un altro progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi è la ristrutturazione del parco cittadino di Dignano. Anche in questo caso i lavori sono tutt’ora in corso. Altri progetti particolarmente significativi per il Dignanese sono la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra via dell’Istria e via Gallesano, la costruzione e la successiva apertura al pubblico di un moderno eco-centro, la completa riqualificazione energetica dell’edificio della nostra scuola elementare, la sistemazione degli esterni e la costruzione di un nuovo parco giochi per l’asilo “Petar Pan” di Dignano, il potenziamento delle infrastrutture nelle nostre zone imprenditoriali di Gallesano e Dignano Nord e gli investimenti nelle zone sportive. Quest’anno abbiamo inoltre avviato il progetto di costruzione di una Casa per gli anziani e i disabili, che una volta costruita potrà dare alloggio a oltre 100 persone. Accanto ai progetti appena elencati, nel corso del 2020 abbiamo continuato a investire anche nel potenziamento della rete idrica e dell’illuminazione pubblica. Abbiamo inoltre asfaltato diverse strade. Poiché non tutti i nostri progetti possono essere realizzati facendo leva sulle nostre risorse che sono limitate da tempo puntiamo ai fondi europei, che siamo riusciti ad attrarre con particolare successo.
Sia dal Bilancio di previsione che dal Piano delle opere pubbliche approvati di recente dal Consiglio cittadino emerge chiara la volontà della Città di continuare a investire sul territorio. Dei tanti progetti in cantiere quali sono i più rilevanti per il futuro sviluppo di Dignano e delle località vicine?
Prima di rispondere alla domanda vorrei sottolineare che anche nel 2021 la priorità sarà data ai nostri cittadini più fragili. Assieme al Bilancio, il Consiglio cittadino ha di recente approvato a tale scopo anche un importante Piano socio-sanitario. Accanto all’assistenza ai più deboli punteremo molto anche sulla cultura e lo sport. Detto questo, il progetto più importante sarà senza ombra di dubbio “Pola Nord”, che prevede la costruzione di un moderno sistema fognario e di smaltimento delle acque meteoriche. È prevista anche la costruzione di un depuratore a Peroi. Il progetto, in buona parte finanziato dall’Unione europea, sarà portato avanti in collaborazione con la Città di Pola, il Comune di Fasana, l’azienda municipalizzata “Pragrande” e la “Vodovod-Pula”. L’avvio dei lavori è previsto l’anno prossimo, quando dovrebbe partire anche la prima fase della sistemazione di piazza del Popolo a Dignano.
Discariche e costruzioni abusive
Come in tutte le Città e i Comuni anche a Dignano non mancano i problemi. Due di questi riguardano le discariche e le costruzioni abusive. Quali provvedimenti prevedete di adottare per cercare di arginare, se non eliminare, il problema?
Purtroppo, lo sviluppo del turismo ha portato non soltanto benefici, ma anche problemi. L’abusivismo edilizio, il campeggio abusivo e le discariche “selvagge” sono i principali. Sull’abusivismo edilizio vorrei evidenziare che i maggiori grattacapi arrivano dai cittadini stranieri, che costruiscono sui terreni di loro proprietà in barba alle Leggi e ai regolamenti vigenti. Di certo non hanno aiutato i condoni edilizi concessi dallo Stato, che hanno addirittura aggravato il problema. La Città di Dignano conta meno di 7mila abitanti, ma fino a oggi abbiamo ricevuto oltre 3.600 richieste di condono. Le pare normale? Insomma, i condoni hanno favorito e fatto esplodere l’abusivismo edilizio sul nostro territorio. Sfortunatamente, le amministrazioni locali non hanno alcuno strumento per poter combattere il fenomeno. Per quanto riguarda le discariche abusive devo dire che stiamo facendo il possibile. Abbiamo installato diversi sistemi di videosorveglianza e abbiamo intensificato i controlli, mentre le nostre guardie monitorano costantemente il territorio.
Qual è la sua visione futura di Dignano, ovvero come vede la città tra qualche anno?
Il Dignanese è una delle aree con il maggiore potenziale di crescita dell’Istria e della Croazia. Allo stesso tempo Dignano è una cittadina moderna, aperta, economicamente sviluppata e ricca di storia e cultura. È inoltre un ottimo esempio di multiculturalità, convivenza e collaborazione tra tutte le minoranze nazionali. Dignano è anche la Città dell’agricoltura e dell’olio d’oliva. Insomma, di giorno in giorno Dignano è sempre più una cittadina a misura d’uomo.

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