L’Agrolaguna di Parenzo venduta alla Badel 1862

È un’azienda strategica per l’Istria, attiva nella produzione di vino, olio d’oliva e formaggi tipici locali

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L’Agrolaguna di Parenzo venduta alla Badel 1862
Ol Istra, il marchio di olio d'oliva dell'Agrolaguna. Foto: Dusko Marusic/PIXSELL

La vendita delle aziende del segmento agroalimentare del gruppo Fortenova continua. Secondo fonti ben informate, sentite dal quotidiano Jutarniji list, Badel 1862, il maggiore produttore di alcolici e vini in Croazia, ha acquisito l’Agrolaguna di Parenzo, segnando un’importante mossa strategica nel settore. Sebbene il prezzo dell’acquisizione non sia stato ufficialmente rivelato, gli esperti stimano che l’importo potrebbe variare tra 12 e 16 milioni di euro, basandosi su un multiplo di 6-8 volte l’EBITDA. Tuttavia, è probabile che il valore si avvicini alla fascia più bassa, dato che il settore agricolo tradizionalmente presenta multipli inferiori.

L’operazione si inserisce nel più ampio contesto delle cessioni del gruppo Fortenova, che deve riequilibrare il rapporto tra debito e profitto in base agli obblighi verso il fondo HPS Investment Partners. Se entro il 31 marzo 2025 il rapporto tra debito e utile operativo dovesse raggiungere o superare 2,8 contro 1, Fortenova sarà costretta a vendere ulteriori asset, inclusi il settore retail (Konzum, Mercator) e la divisione bevande (Jamnica).
Nel frattempo, si registrano ulteriori difficoltà per le aziende del segmento agroalimentare non ancora cedute: la società Eko Biograd plus, specializzata nella coltivazione di ortaggi, ha interrotto le attività, mentre il sindacato PPDIV ha avviato una procedura di conciliazione per Agrolaguna, Vinka Plus ed Eko Biograd Plus a causa del mancato avvio delle trattative per un nuovo contratto collettivo.

Un’azienda strategica per l’Istria

Fondata a Parenzo, Agrolaguna è un’azienda strategica per l’Istria, attiva nella produzione di vino, olio d’oliva e formaggi tipici locali. Nel tempo ha suscitato l’interesse di vari investitori, tra cui Vina Koper, ma è stata acquisita prima dal gruppo Agrokor e poi inglobata nella struttura di Fortenova. Attualmente, 99,58% delle azioni è di proprietà di Fortenova, mentre un numero limitato di azioni è in mano a piccoli azionisti, ai quali recentemente è stata riconosciuta un’indennità di 10 euro per azione.
Agrolaguna è tra i maggiori produttori vinicoli croati, con 630 ettari di vigneti e una produzione annua media di 2,5 milioni di litri di Malvasia e 2 milioni di litri di altre varietà di vino, esportando circa 10-12% della produzione. I suoi vini sono venduti con i marchi Festigia e Vina Laguna.

L’azienda possiede anche 230 ettari di oliveti, producendo olio d’oliva con il marchio Ol Istria, che gode della denominazione di origine protetta. Il terzo settore chiave è il caseificio Špin, supportato da un allevamento di pecore. Tuttavia, gran parte dei terreni agricoli è concessa in affitto o in concessione, il che potrebbe rappresentare una sfida per il nuovo proprietario.

Risultati finanziari e prospettive

Nel 2023, Agrolaguna ha registrato ricavi per 20,4 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto all’anno precedente, ma ha chiuso con un passivo di 164.800 euro, sebbene ridotto dell’86% rispetto al 2022. Complessivamente, negli ultimi cinque anni, l’azienda ha accumulato una perdita di 7,8 milioni di euro, con il 2020 come anno peggiore (-4,2 milioni di euro).

Nel 2023, la società contava 234 dipendenti, con una retribuzione media netta mensile di 906 euro, inferiore dell’11,9% rispetto alla media nazionale. L’EBITDA dell’azienda per il 2023 è stato di 1,97 milioni di euro.

Badel 1862, ora sotto il controllo di Meteor Grupa – Labud, ha stabilizzato il proprio business dopo anni difficili. Nel 2023, ha registrato ricavi per 74,52 milioni di euro e un utile netto di 12,43 milioni di euro, con 242 dipendenti.
L’azienda ha anche acquisito le storiche cantine Vinoplod Vinarija Šibenik e i marchi di Dalmacija Vina. Meteor Grupa – Labud, guidata dall’ex sindaco di Đakovo, Ante Raspudić, e dal vicepresidente della Camera di commercio croata Darko Knez, ha generato nel 2023 30 milioni di euro di ricavi e 5 milioni di euro di utile netto, con 138 dipendenti.

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