Croazia, lunghe code ai nuovi confini Schengen

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Croazia, lunghe code ai nuovi confini Schengen

Se da una parte il passaggio dei confini non è stato mai più facile, dall’altra non è stato mai più complicato. Con l’ingresso della Croazia nell’Area Schengen, sono cadute le frontiere con la Slovenia e l’Ungheria e anche quelle marittime con l’Italia, però ai confini con la Bosnia ed Erzegovina e la Serbia la situazione è diventata molto difficile. I controlli sono diventati molto più minuziosi dato che la frontiera Schengen si è spostata verso quest’ultimi due Paesi. E nel corso di questo fine settimana che è coinciso con la fine delle festività natalizie e fine-inizio anno, ai confini con la Serbia e la Bosnia ed Erzegovina le code sono chilometriche, come ha confermato anche l’Autoclub croato (HAK). Gli automobilisti che si sono trovati imbottigliati davanti ai confini, si sono lamentati delle lunghe attese, che in alcuni casi hanno raggiunto le 10 ore. Ma lunghe code si sono formate ai caselli autostradali in direzione della Slovenia, e nonostante la caduta delle barriere in questa direzione, non sono mancati incolonnamenti. Proprio per questo motivo il governo croato sta pensando di abolire i pedaggi sulle tratte autostradali che dai valichi di Rupa e Bregana conducono rispettivamente verso Fiume e Zagabria.

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