Enea Dessardo: «Il mio obiettivo è essere portavoce dei giovani»

Il ruolo affidatogli dalla Croazia in ambito all’ONU rappresenta una splendida opportunità pure per la CNI

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Enea Dessardo: «Il mio obiettivo è essere portavoce dei giovani»
Alen Šukurica, Željka Josić ed Enea Dessardo. Foto: Demografijaimladi.gov.hr

Il lavoro di Alen Šukurica e di Enea Dessardo nel ruolo di giovani delegati alle Nazioni Unite per la Croazia è iniziato. La prima riunione si è svolta mercoledì sera a Zagabria, dove i due hanno incontrato il Segretario di Stato dell’Ufficio centrale per la demografia e i giovani, Željka Josić e alcuni suoi collaboratori. Durante l’incontro si è parlato dell’importante lavoro che il delegato e il suo sostituto dovranno affrontare, sia in campo internazionale che, soprattutto, all’interno dei confini nazionali. Abbiamo raggiunto Enea Dessardo, vicepresidente dell’Assemblea della CI di Fiume e membri di quella dell’UI, per chiedergli dell’esito della riunione e degli incarichi che lo attendono. “Abbiamo parlato del compito dei delegati a livello generale, soffermandoci poi su quelle che sono le opportunità che il nostro lavoro offre ai giovani della Croazia a livello generale. Come linea guida abbiamo ripercorso il lavoro svolto da Josip Perkušić, che ha ricoperto il ruolo di delegato negli ultimi due anni. Noi però vorremmo fare di più, con l’Ufficio che si è già detto pronto ad accogliere eventuali iniziative”, ci ha spiegato ieri Dessardo.

Pari responsabilità

Alla riunione è emerso come la distinzione tra il ruolo di delegato e quello di sostituto sia una formalità; entrambi dovranno affrontare tutte le questioni con una suddivisione equa del lavoro, collaborando attivamente in sincronia fra le parti. Tanto che dall’Ufficio hanno subito fatto sapere che ai principali eventi internazionali si parteciperà in modo alterno. Fra questi citiamo ad esempio il Forum dei giovani delle Nazioni Unite, evento che il Segretario generale nell’ONU, António Guterres, ha definito come “la piattaforma principale delle Nazioni Unite per affrontare le numerose sfide urgenti che i giovani di oggi devono affrontare”. Fra queste sfide Guterres ha messo in risalto l’istruzione e il lavoro, temi estremamente attuali anche in Croazia, ai quali Dessardo aggiunge il problema abitativo e quello dell’incertezza di mettere su famiglia. “Vorrei partire con una serie d’incontri atti a stringere rapporti con i Consigli dei giovani della Città di Fiume e dei Comuni limitrofi, come pure con il Senato degli studenti dell’Università di Fiume. In questo modo potrò ampliare i miei orizzonti ottenendo una panoramica più estesa di quelli che sono i principali problemi dei giovani di questo territorio. In un secondo momento sarà poi necessario impegnarsi per far sentire la voce dei giovani all’interno delle istituzioni nazionali e di altri organismi competenti, per cercare di trovare delle soluzioni o se non altro d’indirizzare gli sforzi nella giusta direzione”, ha affermato il sostituto delegato.

Sensibilizzazione

Dessardo punta poi molto sulla sensibilizzazione dei giovani riguardo all’importanza della loro partecipazione ai processi democratici, civili e sociali, ricordando come Giorgio Gaber fosse un forte sostenitore del fatto che “libertà non significhi star seduti sopra un albero, bensì partecipazione”. Questa situazione potrebbe rivelarsi un’opportunità anche o soprattutto per i giovani della minoranza, innanzitutto perché avranno la possibilità di rivolgersi a Dessardo direttamente nella loro lingua, ma anche perché grazie al suo lavoro d’insegnante alla Scuola media superiore italiana di Fiume ha già una certa dimestichezza con il tema dell’istruzione della minoranza, uno dei più scottanti. “Sono davvero felice di quest’opportunità e spero di far bene”, ha concluso Dessardo.

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