
(Adnkronos) – Jannik Sinner batte Ben Shelton in semifinale agli Australian Open 2025 e vola in finale. L’azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, oggi 24 gennaio sconfigge lo statunitense, numero 21 del tabellone, per 7-6 (7-2), 6-2, 6-2 in 2h35′.
Il numero 1 al mondo trova in finale Alex Zverev. Il tedesco, numero 2 del mondo, in semifinale ha beneficiato del ritiro di Novak Đoković. Il serbo 37 anni e 10 trionfi a Melbourne, ha abbandonato il campo dopo aver perso il primo set.
Sinner, imbattuto da 20 match dopo il quinto successo in sei confronti diretti con Shelton, va a caccia del 19esimo titolo in carriera e del terzo trionfo in un torneo dello Slam. La semifinale, per l’italiano, è un rebus solo nel primo set. Per il resto, non c’è partita…
«Primo set durissimo, poi…»
“Non so come sono riuscito a raddrizzare il primo set, è stata durissima. Shelton oggi non ha servito al meglio, entrambi abbiamo risposto meglio rispetto al rendimento in battuta. All’inizio eravamo un po’ tesi, sono contento di come ho gestito le emozioni e ora sono felice di essere in finale”, dice Sinner nell’intervista post-partita. “Ho avuto qualche crampo nel finale, ma credo anche lui stesse soffrendo. Queste partite possono diventare lunghissime: 2 ore e mezza per 3 set non sono poche”, aggiunge rispondendo alle domande di Jim Courier.
Inevitabile evidenziare i meriti del team: “È stato complicato qualche anno fa decidere di cambiare la squadra, questo team mi ha fatto diventare un giocatore diverso. Simone Vagnozzi e Darren Cahill sono allenatori molto diversi, c’è anche una bella differenza di età”, dice sorridendo con riferimento ai 59 anni di Cahill. “Siamo una famiglia fuori dal campo, è l’ultima stagione di Darren ma l’annata è ancora lunga. Non voglio dimenticare il mio fisioterapista e il mio preparatore atletico altrimenti si offendono…”. Una battuta sulla finale con Zverev: “Sarà una partita difficilissima, Alex è a caccia del suo primo titolo dello Slam. Ci sarà tanta tensione, ma è bellissimo poter vivere una giornata come questa”.
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