
(Adnkronos) – Sinner-Đoković, sfida infinita. Otto mesi dopo l’ultimo confronto in finale a Shanghai, Jannik affronta il serbo in semifinale al Roland Garros. Sarà il nono confronto tra i due, con i precedenti otto che raccontano equilibrio. Il bilancio è di 4-4, ma l’azzurro ha vinto gli ultimi tre match con il serbo. Regalando prestazioni da annali.
Il primo capitolo della sfida Đoković-Sinner va indietro al secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo, nel 2021. Quel giorno, vittoria agile di Đoković in due set, con punteggio di 6-4 6-2. Sinner non aveva nemmeno compiuto 20 anni, indossava una maglietta bordeaux e aveva un cappellino grigio. Era ancora il numero 19 del ranking, ma il serbo era stato profetico nella classica intervista post-match: “Jannik è il futuro, ma anche il presente del tennis”.
Atto successivo ai quarti di Wimbledon, nel 2022. Ancora con vittoria del serbo, riuscito a rimontare dopo aver perso i primi due set (5-7 2-6 6-3 6-2 6-2). Terza vittoria di Đoković ancora a Wimbledon, un anno dopo, stavolta in semifinale. Tutto in tre set, 6-3 6-4, 7-6. “Non ho sfruttato le mie occasioni” il commento di Sinner. Poi l’aggiunta: “Mi sento più vicino a Nole”.
Sinner conferma le sensazioni pochi mesi dopo alle Atp Finals, con un successo storico nel round robin (7-5 6-7 7-6), in un match durato più di tre ore. La prima vittoria contro il numero uno al mondo, a cui segue però un’immediata rivincita nella finale del torneo di Torino (6-3 6-3). Cinque giorni dopo.
Sinner ha poi battuto Đoković in semifinale di Coppa Davis 2023 (6-2 2-6 7-5), nella semifinale degli Australian Open 2024 (6-1 6-2 6-7 6-3), preludio al suo primo titolo Slam e, appunto, nella finale del Masters 1000 di Shanghai (7-6 6-3). Tre successi consecutivi che fanno sorridere il numero uno al mondo in vista del prossimo confronto.
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