Almeno 14 persone, tra cui un bambino di 6 anni, sono morte a Novi Sad, nel nord della Serbia, a causa del crollo parziale di una tettoia esterna della stazione ferroviaria. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno serbo, Ivica Dačić.
“Sono stati trovati 14 corpi – ha detto Dačić ai giornalisti –. Due persone sono in ospedale, una delle quali è in condizioni critiche”. “L’operazione va avanti ed estremamente impegnativa. Sono coinvolti oltre 80 soccorritori, con l’assistenza di macchinari pesanti”, ha aggiunto Dačić, mentre il primo ministro serbo, Milos Vučević, ha assicurato che sarà fatta piena luce sulle cause.
“Insisteremo per trovare i responsabili, coloro che avrebbero dovuto garantire la sicurezza della struttura – ha dichiarato il primo ministro – Questo è un venerdì nero per noi, per tutta la Serbia, per Novi Sad”.
La stazione ferroviaria di Novi Sad ha riaperto a luglio dopo tre anni di lavori di ristrutturazione, che tuttavia non erano ancora stati completati.
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