Russia, Medvedev: “Non escluse armi nucleari. Colpa dell’Occidente”

0
Russia, Medvedev: “Non escluse armi nucleari. Colpa dell’Occidente”

(Adnkronos) – La Russia non esclude l’uso delle armi nucleari per difendere le regioni sottratte all’Ucraina e annesse da Mosca. Lo dice il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in un messaggio pubblicato su Telegram in cui vengono ribadite le accuse all’Occidente: “I paesi occidentali stanno spingendo il mondo a una guerra globale. E solo la vittoria completa e definitiva della Russia è una garanzia contro il conflitto mondiale”, scrive Medvedev.

“La tesi arcinota dei paesi occidentali: “Non si può permettere alla Russia di vincere la guerra”. Cosa significa veramente? Bisogna seguire una semplice logica formale. Se non vince la Russia, allora, a quanto pare” deve vincere “l’Ucraina. L’obiettivo dell’Ucraina nella guerra è stato chiarito dal regime di Kiev: il recupero di tutti i territori che in precedenza appartenevano” all’Ucraina. Secondo Medvedev, si tratterebbe di sottrarre terre appartenenti alla Russia. “Questa è una minaccia all’esistenza del nostro Stato” con il rischio di arrivare “al crollo della Russia di oggi. E ciò significa una ragione diretta per l’applicazione della clausola 19 dei Principi della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare”.

Quindi, la domanda: “Chi pianifica un conflitto nucleare? Ditemelo. Che cos’è questa se non una diretta provocazione di una guerra mondiale con l’uso di armi nucleari? Diciamo come stanno le cose. I paesi occidentali stanno spingendo il mondo a una guerra globale. E solo la vittoria completa e definitiva della Russia è una garanzia contro il conflitto mondiale”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display