Roma, sparatoria Fidene: tre morti, fermato un 57enne

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Roma, sparatoria Fidene: tre morti, fermato un 57enne

È di tre morti e quattro feriti, di cui alcuni gravi – a quanto si apprende – il bilancio della sparatoria avvenuta questa mattina in via Monte Giberto, in zona Fidene a Roma. Le tre vittime decedute sono tutte donne. La sparatoria è avvenuta nel corso di una riunione di condominio. L’uomo, un 57enne, che avrebbe fatto fuoco è stato fermato. Sul posto il pm di turno Giovanni Musarò.

La prima chiamata alla sala operativa del Nue 112 è arrivata qualche minuto dopo le 9.30 del mattino. Sono seguite poi altre numerose chiamate. Ma già in seguito alla prima richiesta di intervento sono stati attivati il 118 e i Carabinieri. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, sono arrivate 4 ambulanze e un’auto medica. Il fatto è avvenuto nel dehors di un bar dove era in corso la riunione di condominio.

Sono intanto in corso i rilievi dei carabinieri della scientifica di via In Selci nel gazebo allestito in via Monte Giberto. La struttura era stata affittata dal consorzio Valleverde per svolgere una riunione con i consorziati. L’uomo ha aperto il fuoco contro i membri del consiglio di amministrazione che gestisce villette nella zona del lago di Turano, spesso utilizzate come seconde case dai consorziati.

“Non appena ricevuta la notizia il 112 ha attivato i soccorsi, sul posto si sono recate quattro ambulanze e un’automedica. I tre feriti da arma da fuoco sono stati portati rispettivamente al Gemelli, all’Umberto I e al Sant’Andrea, un’altra persona colta da malore al Pertini”, fa sapere l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato. “Sul posto medici, infermieri e soccorritori che stanno seguendo tutte le operazioni”, continua.

“Sono stato stamattina sul posto, c’erano carabinieri e polizia al lavoro. E’ una notizia tristissima, allarmante e sconcertante”. Lo afferma all’Adnkronos Paolo Emilio Marchionne, presidente del municipio III Roma in cui ricade la zona di Fidene, teatro della sparatoria. “Siamo tutti sconvolti ed estremamente preoccupati – aggiunge il mini-sindaco – c’è da augurarsi che possano essere aumentati i controlli rispetto a chi detiene armi in casa”.

La sparatoria è avvenuta mentre “era in corso la riunione di condominio nel dehors di un noto bar del quartiere, che fortunatamente era chiuso”, aggiungendo che le persone ferite sono “tutte partecipanti alla riunione”.

“Gli inquirenti ci daranno il quadro e accerteranno moventi”, continua Marchionne che stamattina si è recato sul posto. La dinamica “mi lascia intendere sia un fatto premeditato” perché “una persona che esce di casa per andare armata alla riunione di condominio evidentemente pensa di dover regolare il rapporto con i vicini di casa in questa maniera”. Un fatto “legato alla follia e probabilmente ad armi che è bene non circolino – prosegue – Capiremo e sapremo se questa persona aveva il porto d’armi, ma è evidente che, anche con il titolo giusto, ci sono armi date a persone che è bene non le abbiano”.

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