Quirinale, come cambia il voto al tempo del Covid

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Quirinale, come cambia il voto al tempo del Covid

Sarà sicuramente un inedito la procedura di voto per l’elezione del prossimo Capo dello Stato, viste le precauzioni legate alla pandemia di coronavirus. Solitamente si procede alla chiama di senatori, deputati e delegati regionali, che prima e dopo aver espresso il voto possono rimanere in Aula o in Transatlantico. È prevedibile che stavolta, come avviene in occasione dei i voti di fiducia, la chiama avverrà in maniera contingentata, evitando soste e assembramenti in Aula.

Non solo. Proprio per evitare un eccessivo affollamento a Montecitorio, almeno inizialmente potrebbe essere previsto un solo scrutinio al giorno, ipotesi comunque tutta da approfondire, soprattutto se dovessero rendersi necessarie più votazioni.

Da verificare poi, per gli stessi motivi, come sarà disciplinato l’accesso al Transatlantico, recentemente riaperto alla stampa dopo essere stato utilizzato per più di un anno come appendice dell’Aula, dove il rischio è che sia necessaria una capienza limitata, salvaguardando naturalmente al massimo l’accesso e la circolazione dei giornalisti.

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