Parigi, vertice dei «volenterosi». Macron: «Russia finge di negoziare»

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Parigi, vertice dei «volenterosi». Macron: «Russia finge di negoziare»

“La Russia finge di negoziare”, “non rimuovere le sanzioni fino alla pace”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del summit sull’Ucraina che si è tenuto al palazzo dell’Eliseo a Parigi, annunciando che “nei prossimi giorni una équipe franco-britannica” sarà sul posto.

I partecipanti al vertice nutrono “dubbi” rispetto alla volontà della Russia di attuare il cessate il fuoco parziale concordato in Arabia Saudita, hanno riferito fonti Ue, al termine del vertice. Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha ribadito che l’approccio dell’Ue è basato sul concetto di pace “attraverso la forza”.

Il summit è stato convocato da Macron, che vuole organizzare, insieme al primo ministro britannico Keir Starmer, una coalizione di Paesi “willing and able”, volonterosi e capaci, disposti ad aiutare l’Ucraina in vista di un eventuale cessate il fuoco, che sarebbe il primo dal 24 febbraio 2022, quando la Russia ha invaso il Paese vicino, iniziando a sgretolare l’assetto della sicurezza europea sorto dalle ceneri dell’Unione Sovietica.

Macron ha telefonato a Trump prima del vertice

Macron ha telefonato al presidente americano Donald Trump ”prima” del vertice, ha reso noto l’Eliseo. Il colloquio telefonico tra Macron e Trump è avvenuto dopo l’incontro di ieri sera all’Eliseo tra il presidente francese e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Prima del vertice Macron ha inoltre tenuto una breve riunione con Starmer, il segretario generale della Nato Mark Rutte e Zelensky.

Zelensky: «Russia non vuole alcun tipo di pace, condizioni su Mar Nero irrealistiche»

“La Russia non vuole alcun tipo di pace”, ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine del vertice, sostenendo che “Putin vuole negoziare sui territori da una posizione più forte: pensa solo alla guerra”. “Quindi il nostro lavoro è la difesa nel senso più ampio del termine. Ciò significa mantenere attivi gli aiuti militari, ma abbiamo anche bisogno di investimenti, più progetti congiunti, co-produzione e localizzazione, tutti volti ad aumentare e sviluppare la nostra produzione di difesa, dai proiettili ai droni e ai missili”, ha affermato.

Le condizioni che la Russia ha posto per il cessate il fuoco nel Mar Nero “sono irrealistiche”, sono solo un modo “per prendere tempo”, è l’accusa rilanciata da Zelensky, assieme alla denuncia che, “secondo la nostra intelligence, la Russia si sta preparando per nuove offensive contro le regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhzhia”. “Stanno trascinando i colloqui e cercando di far impantanare gli Stati Uniti in discussioni infinite e inutili su false “condizioni” solo per guadagnare tempo e poi cercare di accaparrarsi più terra”, sostiene Zelensky. E “lo stesso vale per l’idea di un cessate il fuoco nel Mar Nero: la Russia sta cercando di imporre le proprie condizioni ai nostri partner, ma queste condizioni sono irrealistiche”.

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