Mariupol non si arrende, missili Russia su Leopoli

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Mariupol non si arrende, missili Russia su Leopoli

Le truppe ucraine presenti a Mariupol hanno deciso di non arrendersi e di combattere fino alla fine, ignorando la richiesta delle truppe russe. Di conseguenza Mosca ha deciso di imporre dei “permessi di movimento” per regolare gli spostamenti nei diversi quartieri della città. Lo ha detto il consigliere del sindaco Petro Andriushchenko su Telegram, condividendo una foto nella quale si vede una fila di persone in attesa di ottenere questi permessi. “Centinaia di cittadini devono fare la fila per ottenere un pass, senza il quale la prossima settimana sarà impossibile non solo spostarsi tra i quartieri della città, ma anche scendere in strada”, ha affermato Andriushchenko.

Secondo quanto affermato dal capo della polizia di Mariupol, Mykhailo Vershinin, ci sarebbero anche molti civili nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si concentra la resistenza delle truppe ucraine e che viene pesantemente colpita dalle forze armate russe. Questi civili, ha spiegato, ”non si fidano dei russi. Hanno visto cosa sta succedendo in città ed è per questo che hanno deciso di restare all’interno dell’acciaieria”.

Secondo Vershinin sono circa centomila gli abitanti di Mariupol rimasti in città, dove prima della guerra vivevano circa 400mila persone.

Il sindaco di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, ha intanto annunciato che questa mattina la città è stata colpita da cinque attacchi missilistici russi. Andriy Sadovyi ha spiegato su Twitter di aver inviato sul posto i servizi incaricati. ”Cinque potenti attacchi missilistici su obiettivi civili dell’antica Leopoli europea”, conferma quidi su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, aggiungendo che ”i russi continuano ad attaccare barbaramente le città ucraine dall’alto, dichiarando cinicamente al mondo intero il loro ‘diritto’ di uccidere gli ucraini”.

Il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytsky, ha quindi chiesto agli abitanti della città di cercare riparo nei rifugi dopo gli attacchi missilistici nella regione. ”Gli allarmi aerei continuano. Rimanete nei rifugi”, ha detto Kozytsky in un post di Telegram.

Intanto, sono suonate anche questa mattina le sirene a Kiev, come riporta Sky News, mentre le truppe russe intendono entrare nella regione di Kherson. Questa la previsione del ministero della Difesa di Kiev secondo il quale ”le forze armate della Federazione russa stanno completando la formazione di un gruppo aggressivo nella zone orientale”. In una nota si legge che le truppe russe ”non smetteranno di compiere attacchi missilistici contro le infrastrutture del’Ucraina”.

I russi hanno inoltre condotto questa mattina alcuni attacchi missilistici contro la regione di Dnipro, nell’Ucraina centrale. Lo ha detto il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, aggiungendo che ”il 60 per cento dei missili sono stati abbattuti dal sistema di difesa antiaerea dell’Ucraina”.

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