Guerra Ucraina-Russia, «Colpita scuola a Mariupol, dentro 400 rifugiati»

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Guerra Ucraina-Russia, «Colpita scuola a Mariupol, dentro 400 rifugiati»

(Adnkronos) – Sirene d’allarme antiaeree si sono attivate questa mattina all’alba in quasi tutte le regioni dell’Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent, secondo cui il rischio raid – oltre a Kiev, si è attivato anche a Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Lviv, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volyn, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Odessa. Il Consiglio municipale di Mariupol ha intanto denunciato oggi il bombardamento da parte delle forze russe di una scuola dove ieri si erano rifugiate 400 persone. Su Telegram, il consiglio ha riferito che l’edificio è stato distrutto e ci sono persone intrappolate tra le macerie. Nella scuola c’erano donne, bambini ed anziani, hanno ancora riportato le autorità. A riferirne è la Bbc.

Sono almeno 266 i civili uccisi negli scontri nella regione di Kharkiv, nel nordest dell’Ucraina, dall’inizio dell’invasione russa. A denunciarlo è stato il capo del dipartimento investigativo della direzione generale della polizia nazionale ucraina a Kharkiv, Sergei Bolvinov, che ha parlato di 14 bambini tra le vittime. Kharkiv, sotto assedio delle truppe russe, aveva una popolazione 1,5 milioni di abitanti prima della guerra. La città continua ad essere bersagliata dal fuoco di artiglieria e diversi edifici residenziali sono stati colpiti ed erano in fiamme ieri sera, secondo quanto riportato dall’agenzia Unian. Almeno cinque persone sono morte dopo il bombardamento di un edificio residenziale a più piani situato vicino a una zona industriale. Le autorità locali hanno pubblicato su Facebook la notizia, precisando che tra le vittime figura un bambino di 9 anni. Hanno anche pubblicato le immagini dell’edificio che ha preso fuoco durante l’attacco.

Le autorità ucraine hanno quindi annunciato di essere riuscite a portare in luogo sicuro 71 bambini dell’orfanotrofio di Sumy che nelle settimane scorse avevano trovato riparo in un bunker. “Alla prima occasione di evacuare attraverso il corridoio umanitario, abbiamo portato fuori i bambini dell’orfanotrofio specializzato che si trovava nella zona dei combattimenti”, ha riferito il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyi, che ha postato su Facebook le immagini dei piccoli. “Si tratta di bambini che non hanno i genitori e diversi di loro hanno bisogno di assistenza medica costante”. Lo riporta la Bbc.

Il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, afferma intanto che 24 tra case e palazzi sono stati distrutti a Rubizhne e Severodonetsk nelle ultime 24 ore. Sette le persone che sono state evacuate e tre uccise, tra cui due bambini, sottolinea il Kyiv Independent.

La procura minorile ucraina ha denunciato la morte di almeno 115 bambini ed il ferimento di altri 140 negli attacchi condotti dalla Russia dall’inizio della sua invasione del paese, lo scorso 24 febbraio.

La maggior parte delle vittime minorenni è stata registrata nella regione della capitale Kiev, seguita da Kharkiv, Chernihiv, Donetsk, Mikolaiv, Yitomir, Sumy e Khersón, secondo il bilancio pubblicato sul canale Telegram dell’organismo. Al tempo stesso, la Procura ha denunciato che 489 istituzioni educative hanno registrato danni materiali dall’inizio dell’invasione, cinquanta in più rispetto a ieri. Tra le strutture colpite, 69 sono andate completamente distrutte.

Arriva nella notte un nuovo post social del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha affermato come il prolungato attacco russo a Mariupol sia da considerare un “atto di terrorismo” che sarà “ricordato per secoli”. In un videomessaggio pubblicato su Facebook all’inizio di domenica, il presidente ucraino ha detto che Mariupol passerà alla storia come un esempio di crimini di guerra, riporta ancora il Kyiv Independent.

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