Per Fabrizio Corona il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha disposto il differimento della pena per un anno nella forma della detenzione domiciliare. L’ex agente fotografico, che deve ancora scontare 5 anni e 5 mesi di reclusione, secondo i giudici necessita di cure e della prosecuzione del percorso terapeutico in essere per i suoi problemi psichiatrici anche fuori dal carcere. Nel corso dell’udienza di oggi il procuratore generale ha chiesto che fosse disposta una perizia medico-legale nei confronti di Corona, mentre i suoi legali, Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa, hanno insistito per la concessione del differimento della pena per motivi di salute, nella forma della detenzione domiciliare, misura già in esecuzione in via provvisoria. I giudici del Tribunale di Sorveglianza hanno ritenuto di non dover disporre la perizia e hanno disposto il differimento ad alcune condizioni.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.