Cremlino: «Trattiamo, delegazione in Bielorussia»

0
Cremlino: «Trattiamo, delegazione in Bielorussia»

(Adnkronos) – Guerra Ucraina-Russia, Mosca è pronta a negoziare. E’ quanto ha riferito un portavoce del Cremlino dicendo che una delegazione russa è già arrivata in Bielorussia per ”iniziare i colloqui” con gli ucraini. La delegazione russa, ha spiegato il Cremlino, comprende tra gli altri rappresentanti dei ministeri degli Esteri e della Difesa. I negoziati tra ucraini e i russi “avrebbero potuto svolgersi” a Minsk se Mosca non ci avesse attaccato dalla Bielorussia, ha detto tuttavia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky stamane, aggiungendo che Kiev resta disponibile ai colloqui in altri luoghi dai quali non sono state lanciate aggressioni all’Ucraina.

Il bilancio attuale delle perdite russe – da verificare – è di oltre 3 mila soldati morti e oltre 200 fatti prigionieri, 16 velivoli e 18 elicotteri abbattuti, riporta intanto sui social il comando delle forze armate ucraine nel fare il punto mattutino della situazione sul campo. Il comando militare ucraino riferisce di una “bassa condizione morale e psicologica” di molti militari russi – “la maggior parte dei quali sono giovani” – e riporta casi di resa e rifiuto di andare in combattimento.

“La tattica principale degli occupanti rimane la cattura di piccole città, villaggi e autostrade di collegamento” si spiega, affermando che “i tentativi di prendere il controllo delle grandi città non hanno avuto successo”.

Mentre “lo scopo principale dell’avversario”, ovvero conquistare Kiev “resta insoddisfatto, gli invasori russi – conclude il comando ucraino – passano all’uso attivo di gruppi di intelligence diversiva che distruggono infrastrutture civili e uccidono cittadini nelle grandi città”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display