Anticipo d’estate. Il cambiamento climatico sta portando valori termici eccezionali su gran parte del nostro emisfero già a maggio. Mentre ci si chiede se avremo un’estate peggiore di quella del 2003, in Pakistan si sono toccati i 51°C all’ombra, a Delhi in India è stato battuto il record assoluto di maggio con più di 49°C. Altri numeri arrivano da Hannibal, l’ondata di caldo nordafricano che sta invadendo l’Europa: siamo già 4-8 gradi oltre la media sul settore occidentale, ma per il prossimo weekend si prevedono 16°C oltre la norma.
Sabato prossimo l’anomalia prevista è di 10 gradi con punte fino a 35°C. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che l’onda calda di Hannibal colpirà prima la Penisola Iberica e poi la Francia, e come nel 2003 si espanderà verso i settori occidentali italiani. Sono attesi anche 25-27°C a 1500 metri in montagna. La temperatura del mare è ancora freddina, ma non proibitiva, intorno ai 20°C.

Con queste ondate persistenti di caldo, il calore e l’energia tendono ad accumularsi per poi trasformarsi in “carburante” per i temporali. E così, dopo la fine dell’ondata di caldo, rischieremo “piogge monsoniche”. Al momento la fase calda è prevista fino al 23 maggio.

Anche nel lontano maggio del 1953, dopo una precoce fase torrida, arrivò una tempesta violentissima: in quell’occasione, il 23 del mese, un tornado spezzò la guglia della Mole Antonelliana a Torino.