Il Consiglio regionale dell’FVG ricorda Gaetano Valenti

Nato a Parenzo fu sindaco di Gorizia per due mandati

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Il Consiglio regionale dell’FVG ricorda Gaetano Valenti
Gaetano Valenti. Foto: ANVGD

A circa un mese dalla sua scomparsa, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e la Presidenza dell’Aula hanno voluto ricordare l’ex consigliere Gaetano Valenti, scomparso di recente a 76 anni a Gorizia, città in cui fu sindaco e dove la sua famiglia, originaria di Parenzo, si era trasferita nei drammatici anni dell’esodo.
È stato ricordato che a Gorizia la famiglia Valenti ha dato molto: a Campagnuzza, nel cosiddetto “quartiere degli esuli”, il padre Umberto, uno dei ragazzi del ’99, vi aveva trasferito la sua attività professionale di barbiere e il figlio Gaetano, nato a Parenzo il 23 dicembre del 1946, vi ha potuto studiare fino a costruire una brillante carriera da commercialista, senza peraltro mai allentare il legame con la terra natia. L’ex sindaco Valenti fu presidente del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e partecipò con assiduità, fino all’ultimo, alle cerimonie del Giorno del ricordo e agli altri eventi organizzati dall’associazione.
La Presidenza dell’FVG ha riassunto la carriera politica di Valenti, iniziata negli anni Novanta, quando decise di candidarsi a sindaco di Gorizia e i cittadini gli concessero fiducia per due mandati consecutivi, dal 1994 al 2002. In seguito Valenti fu eletto per due volte in Consiglio regionale, prima con Forza Italia e poi con il Popolo della Libertà, e frequentò l’Aula dal 2003 al 2013, ricoprendo nella X legislatura il ruolo di presidente della Prima Commissione permanente.
È stato anche ricordato l’approccio di Valenti alla politica, molto concreto e senza fronzoli, da alpino qual era stato, una schiettezza apprezzata anche da molti avversari politici. Il legame con l’Istria – ha concluso la Presidenza – è rimasto saldo fino agli ultimi giorni della sua vita, tanto che l’orchestra di fiati Città di Gorizia ha eseguito al suo funerale l’Inno all’Istria, su espresso desiderio dello stesso ex consigliere. Alla famiglia sono state rivolte le condoglianze dell’intera assemblea legislativa.

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