DI: da 75 anni cultura autoctona e unica

Prendono il via il 26 novembre le celebrazioni dell’anniversario del Dramma Italiano. Il sovrintendente Marin Blažević: «L’importanza della compagnia per lo Zajc è palese». Giulio Settimo: «Non siamo un teatro di ospitalità»

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DI: da 75 anni cultura autoctona e unica

Il Dramma Italiano del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, l’unica compagnia stabile in lingua italiana che opera fuori dallo Stivale, tra alti e bassi si è sempre mantenuto vivo e attivo ed ha sempre avuto un occhio (e orecchio) vigile per i desideri del pubblico fiumano, istriano e sloveno. Mancano due settimane alla grande festa di “compleanno” della nostra compagnia teatrale. Infatti, ricorrono quest’anno i 75 anni della fondazione del Dramma Italiano. In tanti si sono chiesti che cosa si sta preparando per il 26 e il 27 novembre al TNC “Ivan de Zajc” di Fiume. Nel cartellone teatrale è menzionato il programma “Voci – passato, presente e futuro del Dramma Italiano di Fiume”, ovvero il film documentario realizzato da Marco di Stefano, Chiara Boscaro e Antonio Simone Giansanti, ma l’evento, prodotto con il supporto dell’Unione Italiana e gratuito per tutti gli spettatori in possesso di green pass, sarà molto di più della proiezione di un film.

 

Il fiore all’occhiello del TNC

A parlare dell’importante anniversario e delle celebrazioni di fine novembre è il direttore del Dramma Italiano, Giulio Settimo, il quale ha affermato: “75 anni per una compagnia teatrale sono un risultato importante e raro. Penso che bisogna approfittare di questo evento per ricordare al nostro pubblico, ma soprattutto al nostro pubblico potenziale, ciò che quest’istituzione rappresenta. Questo anniversario per il Dramma è importantissimo, poiché dimostra l’impegno costante di persone che hanno dato il cuore, e alcuni la vita, per un obiettivo comunitario, ossia mantenere la cultura teatrale italiana qui a Fiume. Noi non siamo un teatro di ‘ospitalità’, noi creiamo cultura, la produciamo, autoctona e unica. Diamo un’impronta al nostro lavoro che è il risultato della realtà che ci circonda, facendo spettacoli di ogni genere, utilizzando tematiche locali, facendo esprimere gli artisti della nostra comunità e rivolgendoci non solo a Fiume ma anche all’Istria, alla Dalmazia, alla Slovenia e alla maggioranza. Credo che in tanti non si rendano conto del valore della nostra compagnia, della sua qualità e della sua preparazione. Possiamo vantare undici attori diplomati, che vengono dalle nostre Comunità, ma anche da tutta Italia e che, alcuni di loro, rappresentano il fiore all’occhiello dell’intero Teatro Nazionale Croato. Quindi mi auguro che questo evento ci permetta di riscattare il pubblico perduto, e di interessare coloro che non hanno mai fatto caso alla nostra realtà. Penso che questo sia una grande pubblicità non solo per il Teatro Nazionale Croato a Fiume, ma per l’intera Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”. Numerosi sono gli eventi in programma ideati dalla compagnia di prosa in lingua italiana. “Già da settembre sui nostri social è cominciato il conto alla rovescia con dei piccoli pensieri d’auguri scritti dai nostri attori”, ha ricordato Settimo. “Dal 22 al 25 di novembre sul sito della ‘Voce del popolo’ il nostro pubblico da casa potrà assistere a ‘A teatro con il Dramma Italiano’, una serie di quattro episodi sul lavoro dello ‘Zajc’ al quale al momento solo le scuole hanno potuto accedervi. Il 26, il giorno dell’anniversario, alle 18, sarà rappresentata la prima di ‘Eclissi’ di Nenad Pavlović, per i più piccoli e alle 20 partirà la proiezione del film ‘Voci – passato, presente e futuro del Dramma Italiano di Fiume’, di Chiara Boscaro, Antonio Simone Giansanti e Marco di Stefano, progetto cofinanziato dall’Unione Italiana, alla fine del quale seguirà un rinfresco sponsorizzato da ‘Eccellenza Excellency’ che offrirà un breve viaggio enogastronomico, accompagnato da poesie. Un evento, che rientra nella manifestazione della ‘Settimana della cucina italiana nel mondo’, organizzata dal Consolato generale d’Italia a Fiume. Lo spettacolo ‘Variazioni enigmatiche’ con la regia di Neva Rošić, che doveva concludere il giorno dopo questo nostro traguardo, è stato rimandato come anche l’apertura del nuovo spazio ‘Dram(m)a centar Zajc’, a causa dell’incendio dello scorso mese. Spero che in tanti seguiranno questi programmi e che in tanti, muniti della certificazione Covid, verranno a sostenerci a Teatro per festeggiare insieme a noi l’importante traguardo della compagnia della Comunità Nazionale Italiana”, è stato l’auspicio del direttore del DI.

Giulio Settimo

Una troupe cresciuta negli ultimi anni

A soffermarsi sul grande anniversario del Dramma Italiano è stato pure il sovrintendente del Teatro fiumano, Marin Blažević.

”I programmi che lo ‘Zajc’ presenterà per l’evento sono molti e non si svolgeranno soltanto nella giornata del 26 novembre. Possiamo dire che tutta la prima parte della stagione del Dramma Italiano è stata dedicata all’anniversario, infatti, in onore dell’importante traguardo, è stata proprio la prima di ‘Baciami, Cate’ ad aprire ufficialmente la stagione teatrale allo ‘Zajc’. Oltre alla messa in scena di ‘Eclissi’, il pubblico potrà seguire la proiezione del documentario ‘Voci – passato, presente e futuro del Dramma Italiano di Fiume, che racconta la storia della compagnia dagli esordi del ‘46 a oggi attraverso testimonianze e materiale d’archivio esclusivo dello ‘Zajc’. Ma questo non è tutto! Dal 22 al 25 novembre prossimi, nella pagina del nostro sponsor mediatico ‘La Voce del popolo’ si potranno vedere i quattro video episodi che la compagnia ha realizzato a gennaio per le scuole italiane in Croazia e Slovenia – rimarca Blažević, confermando quanto annunciato da Settimo -. Le quattro puntate portano lo spettatore in un tour virtuale nello ‘Zajc’, dietro alle quinte dell’Opera, del Balletto, del Dramma Croato e del Dramma Italiano. Infine, ma non meno importante, il 10 dicembre prossimo vi sarà la prima di ‘Variazioni enigmatiche’. L’importanza della compagnia per lo ‘Zajc’ è palese, non sembra però che questa importanza sia riconosciuta dal suo pubblico. Il programma del Dramma Italiano è molto ricco e variegato. Penso che l’importanza e l’attenzione che lo ‘Zajc’ riserva alla compagnia sia chiara a tutti ed è paritaria con gli altri rami artistici del Teatro. Basti pensare che abbiamo deciso di affidare proprio al Dramma Italiano l’inaugurazione della nuova scena e l’apertura della stagione. Inoltre, parlando di numeri, la compagnia è cresciuta negli ultimi anni, passando da otto a undici attori. Quindi trovo sconcertante come alla fine sia più il pubblico croato a sostenere il lavoro della compagnia piuttosto che gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana. Se vi fosse più interesse da parte della minoranza potremmo vedere un maggior numero di repliche degli spettacoli allo ‘Zajc’. A coloro che sostengono che il numero di repliche in tourneé sia drasticamente diminuito, rispondo che è vero, ma questo non riguarda il Dramma Italiano e i suoi programmi, riguarda l’intero mondo teatrale. La causa si trova unicamente nella situazione sanitaria che stiamo vivendo. Nel momento in cui ci si potrà nuovamente incontrare in sicurezza, sono certo che i numeri della compagnia supereranno quelli dello scorso mandato”.

Marin Blažević

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