Iscrizioni nelle scuole CNI in flessione

Nella sede centrale della Martinuzzi si contano tre alunni in meno rispetto a quest’anno. Calo pure a Gallesano e a Dignano

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Iscrizioni nelle scuole CNI in flessione
La sede centrale della Giuseppina Martinuzzi. Foto: GIULIANO LIBANORE

Un altro anno scolastico sta per concludersi e le elementari e sezioni italiane della Bassa Istria hanno già fatto il punto sui bambini che nell’anno pedagogico 2022/2023 siederanno nelle aule riservate alle prime classi. Alla Giuseppina Martinuzzi di Pola è andata così: la segreteria ha iscritto in tutto 30 neo-alunni, che in autunno inizieranno a frequentare la scuola centrale in città. La sua sezione italiana periferica di Gallesano, invece, si ritrova con un solo iscritto, mentre quella di Sissano con nessun alunno. Come si spiega questa situazione numerica ora che si è concluso l’iter d’iscrizione, soprattutto nel caso delle sezioni dislocate che rispondono alle necessità di quegli abitati dove gli appartenenti alla nazionalità italiana sono una presenza autoctona?

”Per quanto concerne la scuola centrale siamo rimasti nella media registrata negli ultimi anni – così la direttrice Susanna Cerlon –, quando in tutte le istituzioni scolastiche della Città di Pola è andata verificandosi una riduzione del numero degli alunni iscritti e la nostra scuola italiana in detto caso sta dimostrando un andamento quasi costante o se non altro non fa grande eccezione. Va tenuto conto della situazione contingente, dove ci sono scuole della maggioranza che stanno riscontrando una tale diminuzione degli iscritti da non poter mantenere il numero di classi parallele avute finora. Preoccupano, invece, le nostre sezioni periferiche dove ormai da anni – a causa della mancanza di nuovi iscritti anche a seguito del calo demografico – stiamo rischiando la chiusura definitiva. La nostra speranza è ora che, nel caso di Sissano, in previsione dell’apertura dell’asilo in lingua italiana, riavremo la possibilità di assistere a una ripresa”.
A voler trarre un paragone, va segnalato che le attuali prime di Pola sono frequentate in tutto da 33 alunni, quella di Gallesano da sei, mentre Sissano non ha alunni in prima nemmeno quest’anno.
A iscrizioni concluse nel Dignanese la sezione italiana ha iscritto quattro nuovi alunni, tre in meno rispetto ai 7 che stanno appena finendo l’istruzione in prima. Come segnalato dalla direttrice Barbara Buršić Križanac, però, si stanno verificando vistosi aumenti degli allievi nelle altre classi inferiori e superiori. Se nel caso della sezione croata sono dovuti ai rientri di famiglie dalla Germania, alla sezione italiana derivano dall’arrivo a Dignano di diverse famiglie provenienti dall’Italia.

Fiume. Nelle istituzioni italiane ci saranno 60 matricole
Mancano ancora pochi giorni alla fine di quest’anno scolastico. Un anno che per fortuna non ha subito una mole di sconvolgimenti come quello precedente, visto che le lezioni si sono svolte quasi esclusivamente in presenza, a parte sporadici casi di didattica a distanza dettata dal numero di contagiati dal Covid-19 in alcune classi. E se per gli attuali scolari inizia ora il periodo di pausa, durante il quale sono chiamati a ricaricare le batterie per affrontare da settembre tanti nuovi impegni, per i futuri scolaretti invece comincia l’attesa per affrontare un nuovo capitolo di vita.
A sedersi fra i banchi della scuola San Nicolò saranno 19 alunni (l’anno scorso erano 22), la Dolac ne accoglierà 13 (5 in meno rispetto all’anno scorso), la Gelsi 18 (ovvero 4 in più del 2021) e la Belvedere 10 (+2). In totale 60 neoscolaretti, 2 in meno dello scorso anno, che dal 5 settembre prossimo saranno chiamati a dar prova del loro sapere e della loro bravura. (pc)

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