Insieme per un recupero della storia di Fiume

Una nutrita delegazione è stata ricevuta dal sindaco Filipović

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Insieme per un recupero della storia di Fiume

Un incontro dal carattere sinergico, positivo e propositivo, quello di oggi, della delegazione composta dai massimi rappresentanti dell’AFIM-LCFE, della Società di Studi Fiumani, dell’Archivio Museo Storico di Fiume a Roma, dell’Unione Italiana, della Comunità degli Italiani, del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Fiume, dell’Assemblea della CI e del Consolato Generale d’Italia a Fiume con il primo cittadino del capoluogo quarnerino, Marko Filipović, in occasione del 58° Raduno dei fiumani nella nostra città. I temi trattati sono stati soprattutto inerenti alla ripresa di un dialogo interrotto due anni orsono, agli odonimi storici e alla collocazione della tabella “Fiume” quale toponimo all’entrata del capoluogo quarnerino. A confermarlo è stato lo stesso sindaco, il quale ha spiegato che la Città di Fiume continuerà con il progetto degli odonimi storici in merito alle strade e alle piazze, annunciando che si sta anche cercando un’adeguata locazione per l’ubicazione della tabella con la scritta “Rijeka – Europska prijestolnica kulture”, ovvero “Fiume – Capitale europea della cultura.”
Un dialogo ripreso
Il presidente dell’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio, Franco Papetti ha rilevato che “La riunione è andata molto bene perché abbiamo continuato il dialogo che abbiamo iniziato con l’ex sindaco, Vojko Obersnel. A quello attuale abbiamo raccontato tutte le cose che abbiamo organizzato sinora, i risultati che abbiamo ottenuto in questa settimana di ritorno, abbiamo fatto delle proposte anche concrete, tipo quella di intitolare una strada sia allo storico fiumano Vincenzo Tomsich, che a Morovich. Gli abbiamo detto anche che sarebbe interessante stabilire un rapporto in nome di Morovich fra Genova, dove lui è morto e Fiume, quindi fare lo scrittore dei due golfi. Successivamente abbiamo spiegato a Filipović che abbiamo intenzione di andare avanti in questo rientro culturale-intellettuale e che realizzeremo altri progetti, dei quali il primo sarà quello sul poeta-traduttore Paolo Santarcangeli con “In cattività babilonese”, seguito da Ramous e da Leo Valiani. Da parte del primo cittadino c’è la massima disponibilità, anche per quanto riguarda il discorso della targa “Fiume” e quello degli odonimi, che gli abbiamo chiesto di ampliare in altre strade della città. In effetti, guardando bene, L’AFIM-LCFE, la Società di Studi fiumani e il Municipio hanno lo stesso logo, ovvero quello dell’aquila bicipite, che ci unisce. Siamo tutti fiumani e amiamo questa città”, ha detto Papetti.
Sulla scia delle parole del presidente dell’AFIM-LCFE, anche Irene Mestrovich, presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Fiume, si è detta soddisfatta affermando che “è stato un incontro positivo e, soprattutto, propositivo in quanto sono stati avanzati alcuni progetti che riguardano la città e, nello specifico, il suo recupero storico, argomento su cui anche il nostro Consiglio sta lavorando.”
Giovanni Stelli, presidente della Società di studi fiumani di Roma, ha voluto soffermarsi sul concetto di “continuità”, rilevato da Filipović, con l’apertura manifestata dai suoi predecessori, ragion per cui l’incontro, a suo dire, è da considerarsi molto positivo. “Per quanto riguarda in particolare la questione degli odonimi e delle tabelle storiche, il sindaco ha detto chiaramente che il progetto continua, che bisogna andare avanti in questa direzione, anche al di fuori della cittavecchia. Questo, per noi, è un fatto positivo. Poi, naturalmente, dovremo ritornare alla carica, considerando anche che lui è da poco sindaco, quindi è normale che deve un po’ guardarsi intorno. In ogni caso questo è un momento importante, di ripresa di un trentennale dialogo tra gli esuli e la Città di Fiume “
Il direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume a Roma, Marino Micich, ha fatto presente che “abbiamo invitato il sindaco, Marko Filipović, a visitare l’Archivio Museo Storico di Fiume a Roma. Gli abbiamo spiegato che noi parliamo della storia di Fiume, di una storia sia dell’esodo, che è tragica, ma anche del futuro di questa città. Una città che è il ‘porto delle diversità, leitmotiv di Fiume, Capitale europea della Cultura 2020. Abbiamo sottolineato come nelle scuole, nei licei, nelle Università portiamo sempre un’immagine positiva di Fiume-Rijeka, un centro aperto rispetto a molte altre realtà in Croazia. Il mezzo per comunicare è la cultura. Siamo tutti europei e in grado di ascoltare e di studiare.”
”Sono sempre molto contento quando vengono a farci visita i nostri amici dall’Italia perché hanno una prospettiva diversa dalla nostra, quindi riescono a inquadrare determinati problemi in modo molto più ampio. In quest’occasione hanno fatto delle proposte che, in realtà, sono cose che avevamo già concordato anni fa, come l’ampliamento del progetto degli odonimi a nuove vie e piazze. Quando è Stelli a parlare di queste problematiche al sindaco, lo fa in un modo diverso, da una posizione diversa e, quindi, sono felice, perché ritrovo nuova fiducia nella possibilità di realizzare i nostri diritti”, ha detto il presidente dell’Assemblea della CI di Fiume, Moreno Vrancich.
Infine, la presidente della Comunità degli Italiani di Fiume, Melita Sciucca, prendendo atto di tutto quello che si è riusciti a organizzare e realizzare nei giorni scorsi, ha dichiarato che “questo incontro è il segnale che adesso è il momento di agire inerentemente a tutte le cose sulle quali stiamo lavorando, sia per quanto riguarda gli odonimi che la tabella bilingue, nonché per ciò che concerne gli asili e una soluzione in riferimento a Palazzo Modello. Poi non bisogna dimenticare anche il discorso sulle tabelle collocate sulle case natali di Venucci, di Ramous e di Morovich.” Il sindaco Filipović, in un comunicato stampa, ha confermato che la Città proseguirà con il progetto delle targhe trilingui e degli odonimi per le vie e le piazze. Per quanto concerne l’intitolazione delle vie si è detto favorevole all’avvio della procedura, ma ha ricordato che tale decisione spetta al Consiglio cittadino.
All’incontro, svoltosi a porte chiuse, oltre alle personalità di cui sopra, hanno preso parte il vicesindaco, Sandra Krpan, il presidente della Giunta Esecutiva dell’UI, Marin Corva, il vicepresidente e il segretario generale dell’AFIM-LCFE, rispettivamente Andor Brakus e Adriano Scabardi e l’assistente del Console Generale d’Italia a Fiume, Ileana Jančić.

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