Monografia sul duomo di Isola d’Istria

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Monografia sul duomo di Isola d’Istria

A Palazzo Manzioli è stata presentata la monografia “Il duomo di Isola d’Istria-La chiesa parrocchiale di San Mauro” di Daniela Tomšič. Una pubblicazione edita da “Il Mandracchio” che rappresenta il frutto di oltre cinque anni di lavoro e la collaborazione di diversi professionisti di vari settori, oltre all’autrice, come Samo Štefanac, intervenuto alla presentazione. “Non è stato un lavoro semplice”, ha ammesso la Tomšič ringraziando per la fiducia e la pazienza dimostrata i partecipanti al progetto promosso da Silvano Sau, scomparso da un lustro, ma che ritroviamo nella prefazione con un testo tratto dal suo archivio personale che ricorda i 460 anni della Consacrazione del duomo di San Mauro. Tra i promotori anche il figlio Roberto Sau, nonché la Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”. Non sono molte le chiese in Slovenia che vantano una propria monografia, così Štefanac, e Isola con la pubblicazione ottiene il primato tra i Comuni costieri, nonostante la cittadina venga spesso sottovalutata da un punto di vista del patrimonio architettonico.

La presentazione del volume

Grazie all’impegno della Tomšič scopriamo che il Duomo di Isola è stato, ma lo è anche attualmente, più importante di quanto si pensi, tra l’altro una piccola pinacoteca. Alla realizzazione hanno contribuito indirettamente anche nomi quali Pietro Coppo stesso, al quale si attribuisce la descrizione, per esempio, delle 14 colonne della chiesa che si possono osservare ancora oggi. Una storia ben documentata quella del duomo, minuziosa e semplice da consultare, a detta dell’autrice, che si ritrova nella monografia dove la chiesa di San Mauro viene descritta in ottica storica, artistica e architettonica, arricchita dagli scatti di Claudio Chicco e un’appendice grafica. Sebbene sia un lavoro esaustivo, rimangono sbocchi per ricerche future, come rilevato dalla Tomšič che ha presentato il volume alla vigilia della ricorrenza dell’anniversario del 23 ottobre 1380, quando il patrono avrebbe salvato la cittadina dall’ennesimo attacco della flotta genovese e diede inizio alla leggenda di San Mauro. Presenti tra il pubblico il Vescovo di Capodistria, monsignor Jurij Bizjak e il Console Generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, oltre al sindaco di Isola Danilo Markočič e Robi Štule, presidente della CI “Besenghi”, che ha organizzato l’evento con il sostegno della CAN locale e Costiera, nonché del Ministero della Cultura, del Comune e dell’Unione Italiana.

Il saluto del vescovo, mons. Jurij Bizjak
La copertina della monografia

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